Nocera. 8 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 5 perquisizioni e sequestro preventivo di 60mila euro. E’ questo il bilancio, in fase di evoluzione, della maxi operazione dei Carabinieri, coordinata dalla DDA di Salerno, condotta all’alba di questa mattina nel territorio dell’Agro Nocerino Sarnese.
I militari dell’Arma hanno scoperto una vera e propria associazione a delinquere volta alla commissione di truffe ai danni dello Stato, tramite false dichiarazioni di invalidità civile da parte di medici a persone non aventi diritto. Le 9 persone coinvolte nell’inchiesta sono soprattutto medici e componenti della commissione di invalidità dell’ASL Salerno, tra cui spicca il nome del medico, Giovanni Baldi,consigliere regionale della Campania del PDL, che è ora agli arresti domiciliari a Cava de’ Tirreni. Sono in corso anche cinque perquisizioni domiciliari, e le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Salerno.
Ecco tutti i nomi:
BALDI GIOVANNI, ORIGINARIO DI CAVA DE’ TIRRENI CLASSE 1956, DIRIGENTE MEDICO ASL, CONIUGATO, CONSIGLIERE REGIONALE DELLA REGIONE CAMPANIA;
SALUCCI MARIO, DI SAN VALENTINO TORIO, CLASSE 1957, DIRIGENTE MEDICO ASL
RAGNI FRANCESCO, CAVESE CLASSE 1954, MEDICO INPS;
CATERINI RENATO, ORIGINARIO DI CAVA, CLASSE 1955, MEDICO ESPERTO DELLA COMMISSIONE MEDICA;
GIORDANO PIETRO, CLASSE 1954, PAGANESE, MEDICO;
QUADRINO ISIDORO, SCAFATESE CLASSE 1965, MEDICO;
BALDI GERMANO, CAVESE, CLASSE 1956, MEDICO, CONSIGLIERE COMUNALE DI CAVA DE’ TIRRENI IN CARICA;
MAZZOTTA ANTONIO, CAVESE CLASSE 1953, IMPIEGATO AMMINISTRATIVO PRESSO LA SEGRETERIA DELLA COMMISSIONE 1^ ISTANZA INPS.
In particolare ai primi sei avrebbero costituito un’ associazione a delinquere finalizzata alla commissione di abusi d’ufficio, falso ideologici e truffe ai danni dello Stato ed organizzata per far attribuire indebitamente, sulla base di procedure e documentazioni preparati ad arte, elevate percentuali di invalidità a persone segnalate dal consigliere Baldi in cambio di voti. In sostanza, il Dott. Giovanni Baldi, membro della Commissione Sanità regionale, e gli altri indagati riuscivano ad approvare gli status come assegni di invalidità. accompagnamento e iscrizione al collocamento agevolato essendo gli unici a seguire la pratica della persona in sede di visita medica.
Mazzotta Antonio invece, componente dell’ufficio di segreteria delle commissioni mediche, in diverse occasioni, avrebbe manipolato il sistema di convocazione a visita, garantendo ai pazienti il riconoscimento dell’ invalidità civile. Infine il dottor Germano Baldi, cugino del Consigliere Baldi di Cava de’ Tirreni, in qualità di medico di base, rilasciava certificati falsi a beneficio di dipendenti del Comune di Cava, cittadini e familiari, permettendo così di non andare a lavoro.
L’attività di indagine dei militari dell’Arma è stata svolta con pedinamenti e riprese audio e video di soggetti dichiarati affetti da gravissime patologie.