Pagani. Nella mattinata di ieri si è tenuta una conferenza stampa speciale, da parte del presidente della Paganese, Raffaele Trapani, che ha voluto intervenire in prima persona sul momento delicato, attraversato dalla squadra in questo inizio di campionato. Ricordiamo che la Paganese in queste prime sette giornate di campionato ha conquistato solo 3 punti, vincendo una sola partita e uscendo sconfitta dalle altre sei.
Il presidente Trapani ha esordito dicendo: “Ci tengo a fare alcuni chiarimenti perché i risultati non ci danno ragione. Su sette partite, raccogliere sei sconfitte ed una vittoria è un po’ troppo poco ma sento di ribadire che la società non ha costruito una squadra cosi’ tanto per farla ma per per arrivare nei primi nove posti della classifica. Purtroppo il calcio è strano e non sempre si raggiungono gli obiettivi prefissati. Ci sono pero’ tempo e possibilità per rimediare, abbiamo in organico giocatori di tutto rispetto con contratti elevati ed appartenenti a squadre di serie A che la Paganese ha preso con la valorizzazione. Se avessimo avuto obiettivi diversi, di campionato mediocre, giacchè non c’è retrocessione, avremmo messo in campo la formazione berretti”.
Trapani ha poi risposto a chi gli chiedeva dei fischi piovuti dagli spalti all’indirizzo della squadra, dopo l’ultima partita: “Capisco i tifosi e mi scuso con loro perché nella storia non era mai successo di perdere 4 partite consecutive in casa. Non bisogna dimenticarlo ma è giusto ricordarlo che questa società è prima tifosa di questa squadra e quindi alla fine fa male perdere 4 partite, cosa, ripeto, mai accaduta in 10 anni di gestione. E’ stato mortificante e deplorevole prima per me e quindi da mi auguro che le cose possano cambiare sin da subito e che la Paganese possa tornare a fare del Torre il suo fortino inespugnabile. Il gioco fin qui espresso, le prestazioni non sono quelle che ci aspettavamo -ammette il Presidente – sapevamo di aver fatto una squadra nuova che aveva bisogno di tempo per assemblarsi. I giovani stanno crescendo ma la squadra manca di esperienza, ecco perché l’acquisto di Giampa’ e l’intervento eventuale a dicembre della società per puntellare l’organico. Giustifico quindi il disappunto dei tifosi sotto tutti i punti di vista, non voglio fare commenti perché sono il presidente della squadra e devo mantenere un profilo basso ma li capisco e condivido. Sono rimasto mortificato, da paganese,e spero che anche la squadra ne sia consapevole. Non è immaginabile giocare al Torre e non fare un tiro in porta”.
Ovviamente non poteva mancare un commento sulla posizione dell’allenatore Maurizi, di cui tanto si è scritto in questi giorni, e proprio in virtù di ciò il presidente ci ha tenuto a precisare che: “L’allenatore con cui mi confronto frequentemente, è preoccupato e molto dispiaciuto perché la squadra negli allenamenti riesce ad esprimere quello che lui chiede mentre nelle partite non è così. Abbiamo visto domenica il Lecce, una squadra super esperta ma il pallone scottava ed è quello che accade a noi, che abbiamo giovani inesperti per la categoria”. Nonostante ciò, a chi gli chiede, in conclusione, se la fiducia al tecnico è illimitata, Trapani risponde cosi: “La fiducia illimitata faccio fatica a darla anche a me stesso. Noi abbiamo un obiettivo da perseguire che in questo momento ci sta sfuggendo ed è giusto che anche l’allenatore si assuma le proprie responsabilita’ a cui per la verità non si è mai sottratto. Io non ritengo che il male peggiore possa essere l’allenatore. Il tecnico sta lavorando bene, fa fatica a far recepire bene ai giocatori il suo credo ma io lo ritengo un tecnico capace e con tanta voglia di fare.Stiamo attraversando un momento particolare, le colpe vanno equamente divise con la società, il direttore ed i calciatori ma spero e sono convinto che l’allenatore e la squadra riescano a compattarsi, solo cosi’ i risultati arriveranno. Questa squadra non è scarsa, può rimettersi in carreggiata”.