Sarno. Il bando sulla concessione di tre posteggi al mercato ortofrutticolo di via San Valentino è al centro di forti polemiche in seno alla maggioranza del comune di Sarno. La pubblicazione dell’atto di selezione non è piaciuta a 4 consiglieri di Fratelli D’Italia che hanno depositato un documento di sfiducia nei confronti del vicesindaco dell’Udc Francesco Squillante.
Nella nota viene chiesto al primo cittadino Amilcare Mancusi di revocare la delega al mercato ortofrutticolo a Squillante, che non godrebbe più in questo settore della fiducia da parte della maggioranza. Il suo ruolo di vicesindaco non sembrerebbe essere messo in discussione, ma uno sfoltimento delle deleghe sarà oggetto di confronto con i quattro consiglieri.
Il vicesindaco ha disposto di mettere a bando i 9 stand dei concessionari del mercato ortofrutticolo e la prima fase di selezione è stata ristretta ai soli 3 con un’azione che serve anche per sondare il gradimento dell’offerta nella cittadinanza. Al momento 2 consiglieri comunali risultano concessionari al mercato, ma uno di questi avrebbe esplicitato il suo veto sull’operazione, determinando una frizione.
Squillante, secondo le accuse, avrebbe agito senza condividere la sua azione con i consiglieri comunali, determinando una frattura politica sul tema con l’esecutivo.
Raggiunto al telefono, il vicesindaco ha così commentato l’accaduto:” Non ho nulla da dichiarare perché il fatto di cui mi si accusa è inesistente. Ho sempre agito nel rispetto delle norme, in perfetto spirito democratico”.
Intorno a Squillante si è stretta l’intera Udc, parte fondamentale per permettere al sindaco di mantenere in piedi una maggioranza fortemente ridotta rispetto a quella uscita dalle urne, dalla quale si è distaccato il Pdl.
Il bando in questione, intanto, scadrà il prossimo 23 ottobre, in quanto è già in fase di pubblicazione avanzata. Lo stesso è rivolto agli operatori del settore, anche cooperative che, per partecipare, devono dimostrare anche di aver avuto nel triennio 2009-2012 un volume di affari di rilevante entità.
Resta da capire, dunque, come si muoverà il primo cittadino per preservare la serenità delle diverse componenti in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera.
Enrica Bovi