Cava de’ Tirreni. “Stamattina ho firmato ufficialmente l’azzeramento della Giunta” queste le prime parole del sindaco Marco Galdi dopo la tempesta dei falsi invalidi che ha colpito oltre 100 persone, tra cui il consigliere Giovanni Baldi.
Fra le motivazioni il primo cittadino inserisce la costituzione di nuovi gruppi consiliari e delle trasformazioni di natura politica che non potevano riverberare riflessi nei confronti della Giunta. Galdi ringrazia tutti coloro che hanno collaborato con lui in questo lasso di tempo e assicura che non c’è stato alcun problema interno, ma ora si esige di un nuovo equilibrio. La costituzione di un gruppo consiliare, inoltre, ha visto l’inserimento di un consigliere che era all’opposizione: “mi auguro che questo rappresenti l’inizio di una crescita”.
A breve il primo cittadino ascolterà i vari gruppi consiliari che, a suo avviso, reputa disponibili ad un assenso più ampio del precedente e poi afferma: “questa è un’occasione di riflessione – continua – la ricomposizione di una Giunta richiede tempi brevi perciò, massimo per la settimana prossima, bisognerà decidere”.
A questo punto Galdi apre una parentesi sull’argomento Gravagnuolo per quanto concerne il probabile clima viziato delle scorse elezioni: “mi pare di capire che fra i consiglieri comunali che sono stati indagati o sottoposti a limitazioni riguardo a libertà personali ci siano persone schierate con Gravagnuolo, mi pare di capire che uno degli arrestati è un consigliere di Gravagnuolo… non capisco perché dovrei dimettermi io – continua il primo cittadino – evidentemente non ha fatto caso ai nomi usciti sui giornali – conclude – se c’è una parte che dovrebbe riflettere sulla legittimità politica è proprio quella che fa capo all’ex sindaco, il quale prima di parlare farebbe bene ad informarsi”. Una battuta questa che nasce dal cuore in quanto lo stesso Galdi afferma di non voler fare alcuna speculazione politica su una vicenda così delicata e che lo coinvolge emotivamente, soprattutto riguardo ad alcune persone coinvolte alle quali va la sua stima: “spero nell’operato della magistratura”.
Un’altra parentesi è quella concernente la questio Priebke: “sono d’accordo con il presidente dell’ANPI, non bisogna fare alcuna speculazione, tant’è vero che la nota inviata al Presidente del Consiglio doveva rimanere riservata, anche perché è evidente che ci fossero ragioni di ordine pubblico ma, non so come, è venuta a conoscenza della rete”.
Chiusa la parentesi il sindaco conferma l’incontro di domani con la Carfagna in quanto non intende più avere a che fare con il commissario cittadino di Forza Italia: “il comportamento del commissario cittadino è stato scorretto, ho il piacere di fare politica solo con le persone che reputo corrette e reputo tale l’onorevole Carfagna”.
Allo stato attuale Galdi non ha da dare alcun elemento sulla futura giunta: “ora è importante ripartire e trovare nuovi equilibri con persone di qualità”.
Andrea Palestra