arechi rugbySarno. Prosegue la marcia dei Dragoni che, allo “Squitieri” di Sarno, battono i Cavalieri della Polisportiva Sarnese con il risultato di 11 a 38. La squadra cara al presidente Manzo riesce infatti a vincere anche il secondo derby tutto salernitano, portandosi così a quota 15 punti in classifica.

Per capitan Finamore e compagni la sfida dello “Squitieri” ha avuto un sapore tutto particolare, data la presenza di molti giocatori che lo scorso anno militavano tra le file dell’Arechi Rugby e la voglia di portare a casa il massimo del risultato: la partita si è, infatti, tramutata in una vera e propria festa di sport, che ha coinvolto pubblico e giocatori creando un’atmosfera molto gradevole e sicuramente adatta allo sport praticato.

Soddisfatto, al termine della gara, l’allenatore dei Dragoni Luciano Indennimeo: “Abbiamo anzitutto guadagnato altri 5 punti in classifica, quindi raggiunto l’obiettivo primario di questo incontro. Ci sono poi tante considerazioni da fare, molte positive ed alcune anche negative, ma di questo è giusto parlarne con i ragazzi durante gli allenamenti”.
“La partita era sicuramente diversa dalle prime due che abbiamo disputato finora – prosegue coach Indennimeo – e dunque era importante fare risultato per tenere alto il morale. Ho apprezzato la capacità di coesione del gruppo, capace di accettare le scelte attuate da me e dall’intero staff tecnico, e il risultato positivo di oggi dà merito a un gruppo in continua crescita sia fisica che morale”.

Non mancano, infine, gli elogi per gli elementi con migliore rendimento per questa partita: “Sono davvero soddisfatto delle prestazioni della terza flanker Di Matteo e dell’estremo Brindisi. Entrambi hanno mostrato doti individuali e collettive di tutto rispetto e Brindisi veniva anche da un lieve infortunio che avrebbe potuto pregiudicare la sua presenza in campo quest’oggi. Sono sempre felice di notare quanto tutto il gruppo si impegni per dimostrare di meritare un posto in squadra, sia durante gli allenamenti che in partita. Essere squadra è importante in ogni sport collettivo, ma per noi è fondamentale”.