Si avvicina a grandi falcate la palla a due che segnerà l’avvio delle ostilità per quanto riguarda il campionato di Promozione regionale e la Hippo Basket Salerno sta intensificando il lavoro per farsi trovare pronta all’appuntamento. La squadra del patron De Sio farà il suo esordio sabato pomeriggio alle ore 18.00 a Santa Maria la Carità (Napoli) e alla Tensostruttura SMS “Borrelli” dovrà vedersela subito con un osso duro come la Sammaritana Basket, tra le principali candidate per il salto di categoria.
“Ormai ci siamo, il campionato è alle porte – afferma l’head coach dei granata, Marcello Capuano -, il gruppo è carico e voglioso di cominciare. Sabato c’è la prima trasferta contro una squadra veterana della categoria, non sarà affatto facile ma daremo il massimo come ha sempre fatto la mia Hippo Basket. Non posso fare altro che augurare un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi e ricordare che lo sport è prima di tutto un divertimento, sicuramente va fatto con sacrificio, impegno e serietà, ma resta pur sempre un divertimento”.
“Finalmente si inizia – gli fa eco l’assistant coach, Massimo Pinto -. Dopo un bel po’ di ore passate in palestra, è arrivato il momento in cui le chiacchiere stanno a zero. La voglia è tanta, anche se sappiamo che da neo promossi la strada sarà lunga ed il percorso sarà molto duro, a partire dai nostri primi avversari! In confronto all’anno scorso abbiamo perso dei pezzi importanti, ma la dirigenza è stata molto capace ad integrare la rosa con degli innesti preziosi, partendo dai giovani, per arrivare ai volti ormai noti, e a graditissimi ritorni. Insomma, manca poco e la tensione sale, ma una volta “alzata la palla a due”, con coach capuano saremo di nuovo concentratissimi sulla partita e sul tutto il campionato che sarà lungo ed avvincente. La Hippo anche quest’anno è motivatissima”.
“Siamo pronti e convinti a sudarci tutte le partite – dichiara il capitano Aurelio De Sio – sapendo che ci saranno squadre più esperte della categoria e più attrezzate della nostra. Ma venderemo sempre cara la pelle! Vogliamo dimostrare a tutti che in questa categoria tutti noi ci possiamo stare, vogliamo dimostrare che anche se molti di noi non hanno giocato nè in Serie C nè in Serie D, se non abbiamo il nome, comunque non siamo inferiori a nessuno”.