Salerno. Recavano l’etichetta ‘Product of Italy‘ ma di italiano le confezioni contenenti i 23.000 litri di olio avevano solo il nome.
La Guardia di Finanza, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno individuato un container al cui interno si trovava una partita di olio di sansa di oliva corrispondente praticamente agli scarti del prodotto.
Il carico era diretto in Sud Africa.
Le merci, che riportavano quale causale l’esportazione di oli ad opera di una società umbra, sono state individuate grazie all’esame documentale svolto congiuntamente dall’Ufficio Integrato di Analisi dei Rischi. Le incongruenze rilevate hanno spinto i militari a procedere ad un controllo visivo. Il controllo del prodotto ha consentito di appurare che si trattava di olio vegetale greco e spagnolo, ottenuto dal materiale residuo di olio ricavato dalla spremitura di olive raccolte in paesi esteri.
Il responsabile della società esportatrice è stato denunciato a piede libero, mentre la società è stata segnalata all’A.G. per illecito amministrativo contro l’industria e il commercio