Nonostante un sistema normativo e burocratico assolutamente incerto, un italiano su 100 ha scelto di avere in casa una fonte di energia rinnovabile. Questa energia pulita è in grado di accendere 3 lampadine su 10. Ciò significa che, anche se le nostre centrali continuano ad utilizzare combustibili fossili, si fa sempre più importante la concorrenza delle energie rinnovabili che sostengono l’ambiente.
Anche un recente studio di Citygroup, una delle maggiori società di servizi finanziari, parla di ‘darwinismo energetico’ quando descrive la profonda mutazione che sta mettendo in crisi il modello centralizzato, basato perlopiù sulle grandi centrali a combustibili fossili o nucleari. Un fenomeno che anche in Italia sta avendo forti ripercussioni; si sta procedendo verso una diminuzione del costo dell’elettricità durante il picco diurno grazie all’aumento di utilizzo del fotovoltaico.
Domani a Roma si terrà una manifestazione indetta da Legambiente, Wwf, Greenpeace e Kyoto Club. “Siamo a un passaggio decisivo, e dobbiamo reagire con forza a un attacco portato alle fonti rinnovabili da parte di chi vorrebbe fermarle per tenere in vita inquinanti centrali a carbone e a olio combustibile che beneficiano di miliardi di euro presi in bolletta o dalla fiscalità generale”, si legge nel manifesto di convocazione della manifestazione “Noi ci battiamo perché sia data a tutti la possibilità di trarre vantaggi da un sistema energetico che premi chi risparmia energia, chi la autoproduce da impianti puliti, chi investe nella gestione delle reti energetiche e nell’accumulo”.