ospedale Burlo Garofolo di TriesteE’ decisamente ambizioso l’obiettivo che si è posto l’ospedale Burlo Garofolo di Trieste, che ha avviato due progetti di ricerca volti ad individuare i bambini con autismo e disturbi dello spettro autistico già a 12-18 mesi.

La diagnosi dei disturbi dello spettro autistico, infatti, non viene fatta prima dei 3-4 anni di età, anche se è possibile riconoscere i segnali di rischio a 18 mesi, e la definizione della patologia è considerata affidabile a 24 mesi. L’autismo si manifesta entro i primi tre anni di vita, ed è caratterizzato da un insieme di condizioni che coinvolgono inabilità gravi nell’interazione sociale, comunicazione, capacità immaginative e comportamenti ripetitivi. Attualmente si preferisce parlare di disturbi dello spettro autistico (asd), che registrano una prevalenza di 1 su 88 bambini e nella maggior parte dei casi è dimostrabile una causa genetica.

I due i progetti di ricerca avviati riguardano, uno lo screening e la diagnosi molto precoce dei disturbi dello spettro autistico per mettere in evidenza fra i 12-18 mesi la presenza di segnali di rischio, e un altro il mettere a punto ed implementare un protocollo diagnostico terapeutico condiviso ed integrato per la diagnosi e  la presa in carico precoce dei bambini, con una scala di valutazione basata sull’osservazione di alcuni comportamenti del bambino.

”La diagnosi e l’avvio di un intervento precoce – spiega la struttura – può migliorare notevolmente la prognosi di questi bambini e la qualità di vita delle loro famiglie. Cruciale è quindi individuare le migliori pratiche per lo screening e la diagnosi già nelle prime fasi dello sviluppo”. A tal fine l’unità di Neuropsichiatria infantile del Burlo sta lavorando a programmi che permettano l’individuazione ed il trattamento precoce (secondo il modello Early Start Denver Model), lavorando in accordo con gli operatori sanitari sul territorio delle asl, e con progetti di ricerca dedicati ai bambini molto piccoli dai 12-18mesi.