Salerno. Azioni concrete anziché slogan è quello che serve alla Regione Campania per far ripartire l’economia. L’attacco del segretario della Feneal Uil Luigi Ciancio è rivolto al presidente della giunta Stefano Caldoro responsabile a suo dire di prediligere troppo le chiacchiere e badare poco ai fatti. “Gira la voce – dice Ciancio – che il Presidente Caldoro intenda aprire alle imprese per discutere un piano di come reinvestire sul territorio provinciale non ben definite risorse in possesso della regione, per rimettere in moto le imprese locali e più in generale l’intero sistema economico e produttivo campano. Ci si dimentica – sottolinea – che è la stessa Regione Campania ad aver bloccato da anni la cantierizzazione di centinaia e centinaia di opere”
Nessuna attenzione per i veri problemi dei lavoratori.
“I lavoratori, i cittadini, i pensionati, le imprese, gli artigiani e i commercianti hanno bisogno di azioni concrete che ancora non si intravedono da parte delle amministrazioni locali, regionali e nazionali; si assiste invece, ancora una volta all’equazione “+ tasse – servizi + cassi integrati – occupati” con i poveri che perdono ogni giorno sempre più il loro potere d’acquisto e i ricchi che aumentano ogni giorno la loro ricchezza ma che non fanno girare reinvestendo nel lavoro, al contrario la investono in operazioni finanziare speculative scommettendo sulle perdite di uno Stato o sul fallimento di un gruppo, o la portano all’estero e sono sempre più impuniti”
Attacco duro da parte del sindaco anche nei confronti del presidente della Provincia Antonio Iannone che a non accetta di incontrarli per discutere delle questioni riguardanti gli operai impiegati nei cantieri dell’ITC con annesso Liceo Classico di Mercato San Severino. E dell’ E. Corbino di Contursi.
“Il Presidente – Commissario dimentica che la Provincia è la committente delle opera in questione e che pertanto ha obblighi e impegni ben precisi, sanciti da norme e leggi in materia di appalti pubblici. I lavoratori edili –conclude la nota del sindacato – sono stanchi del menefreghismo e della superficialità e pertanto in mancanza di una risposta sono pronti a protestare sotto la sede della Provincia”.