UsbSalerno. La Federazione Provinciale USB di Salerno – Coordinamento Enti Pubblici non Economici- chiarisce la propria posizione in merito al mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori dell’Ente “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano“, e sottolinea il proprio impegno nella vicenda che vede protagonisti l’Ente e i Sindacati da ormai diversi anni.

“E’ necessario – si legge in una nota – essere precisi e trasparenti: dopo tre anni di “pressing” da parte di USB e dopo dodici anni di mancati rinnovi contrattuali, in data 19 Settembre 2013, con convocazione dell’Amministrazione di Ente, è iniziata la contrattazione. Nella riunione in cui l’Amministrazione presentò la propria bozza di contratto, venne condiviso anche da USB, l’erogazione al Personale di un ulteriore acconto dell’anno 2012 e si stabilì che l’accordo per il salario accessorio 2013 fosse subordinato alla firma del contratto di Ente che non veniva rinnovato dal 2001. Venne inoltre richiesto, in sede di contrattazione, da parte dell’Amministrazione, la predisposizione di una proposta di contratto da parte sindacale entro il mese di ottobre 2013. Dopo quella data, una sola riunione intersindacale è stata convocata e si è notato un interesse da parte di tutti (RSU ed OO.SS.) a risolvere il nodo contrattuale fermo da oltre un decennio. Dopo quella unica riunione intersindacale, in cui furono esaminati 5 articoli approvati all’unanimità, non fu più possibile alcuna riunione per il silenzio delle altre sigle sindacali. La proposta di USB non ha pretesa di esaustività, ma è stata presentata nell’ambito di una contrattazione in corso, onorando l’impegno preso al tavolo negoziale e ritenendo che i tempi siano non più rinviabili per discutere direttamente con l’Amministrazione, senza tergiversare e senza cercare spunti polemici, perché 12 anni di mancati rinnovi contrattuali sono solo uno “scandalo” e basta!!”