Salerno. Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, ha comunicato con una lettera a Mauro Maccauro, presidente di Confindustria di Salerno, di non poter prendere parte, suo malgrado, all’Assemblea Pubblica di Confindustria 2013, in programma per domani 12 novembre, organizzata proprio da Maccauro.
Nella lettera, Iannone, spiega che: “Sono sopravvenuti impegni istituzionali – presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma – peraltro inerenti il programma di ammodernamento infrastrutturale delle Aree industriali del Cratere, che mi impediscono, purtroppo, di partecipare all’importante evento da Lei organizzato”. Il presidente della Provincia, vuole, pur non essendo presente, cogliere l’occasione per esprimere il suo pensiero sulle stimolanti tematiche che saranno oggetto di discussione nel corso dell’Assemblea: “Nelle righe di accompagnamento all’invito all’Assemblea – scrive Iannone – si coglie, il senso di un riposizionamento sul valore del territorio in tutte le sue componenti. Aggiungo che proprio il governo dell’Area Vasta – oggi in capo alle Province – è l’elemento unificante delle tesi che Lei esprime. Mi piace, cioè, sottolineare che il disegno strategico che Lei ipotizza non può fare a meno di interloquire con quei soggetti istituzionali chiamati a rappresentare il bacino di Comuni (157 nel Salernitano) al di fuori dei capoluoghi: qualunque sia l’evoluzione dell’architettura istituzionale oggi sciaguratamente e demagogicamente orientata ad eliminare gli Enti intermedi. Se vogliamo quindi, rilanciare gli assetti territoriali vincenti, dobbiamo rafforzare le ragioni del dialogo e della collaborazione proprio con la Provincia o con l’Ente che dovrà relazionarsi con l’Area Vasta”.
Iannone poi si schiera con Caldoro sul ruolo da assegnare alle regioni: “Ha ragione il Governatore Caldoro quando afferma che le Regioni devono recuperare la loro funzione originaria, che è quella della programmazione e non della gestione: sono sotto gli occhi di tutti gli squilibri – e non certo per responsabilità dell’attuale Amministrazione regionale – tra i vari comprensori che compongono la Campania”. Infine conclude ribadendo la disponibilità della Provincia a collaborare per rivitalizzare il territorio se coinvolta e resa partecipe.