Angri. Si preannunciano tempi duri per Pasquale Mauri. Il primo cittadino di Angri potrebbe ritrovarsi a breve senza i numeri necessari per mantenere in piedi il suo governo. Giuseppe Galasso avrebbe dichiarato, infatti, di volersi dimettere da capo-gruppo consiliare dell’Udc; per ora restano soltanto dichiarazioni che però, se confermate in consiglio, aprirebbero ad una crisi amministrava per la riduzione ad otto dei consiglieri a sostegno di Mauri.
Le voci, che circolano con insistenza, affermano che alcuni elementi della stessa maggioranza abbiano chiesto al sindaco un immediato azzeramento della giunta così da formare un’amministrazione allargata a tutte le forze politiche cittadine.
Negli ultimi giorni, poi, lo scandalo che ha riguardato il sequestro dei tronchi di cipressi ha spinto anche il capogruppo del PD, Cosimo Ferraioli, a chiedere le dimissioni del primo cittadino: “Questo episodio è solo l’ennesima prova del modo vergognoso in cui viene portata avanti la pubblica amministrazione, cioè attraverso il vuoto delle idee ed il nulla dell’azione, dimostrando solo un’impensabile attaccamento alla poltrona”.
A chi parla di crisi politica il sindaco Mauri risponde: “Per il momento bisogna pensare ad altro perché mi sento di dover dare maggiore priorità a richieste più importanti come quelle di cittadini che si trovano senza lavoro o senza una casa dove vivere. Se e quando verranno meno i presupposti per governare, solo allora decideremo il da farsi”.