Nonostante l’adesione del Catanzaro all’iniziativa ‘Porta un amico allo stadio’, domani pomeriggio al ‘Ceravolo’ non si registrerà il solito esodo di massa che ha da sempre contraddistinto le trasferte della Salernitana nell’era Lotito.
La partenza in ritardo della prevendita e soprattutto l’anticipo al sabato pomeriggio ha scoraggiato diverse persone che, per impegni scolastici e lavorativi, saranno costrette ad abdicare ed a seguire la partita in televisione (diretta su Telecolore). A cospetto dei 5mila tifosi giallorossi che proveranno a spingere il Catanzaro alla conquista dell’ennesima vittoria stagionale, ci saranno circa 300 sostenitori di fede granata, numeri ben al di sotto rispetto agli standard abituali (a Barletta e Gubbio, nonostante le restrizioni, erano il triplo), ma comunque di tutto rispetto per la categoria.
Con il dodicesimo uomo che proverà a far sentire forte le propria voce ai calciatori di Perrone anche in un campo ostico per antonomasia laddove, nella storia, la Salernitana non è riuscita mai a portare a casa i tre punti. “Paradossalmente, il tifo talvolta influisce di più in trasferta: in casa, infatti, se non facciamo gol avvertiamo la pressione, in campo esterno il pubblico ci aiuta a sentirci come a casa nostra e ci trasmette la carica necessaria per affrontare a viso aperto il nostro avversario” ha dichiarato di recente Perrone, mentre la società ha rinnovato l’invito ad assumere un atteggiamento civile e corretto prima, durante e dopo la gara (gli ultras del Catanzaro sono gemellati con quelli della Nocerina).
Intanto domani pomeriggio alcuni esponenti del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, capeggiati dal presidente Riccardo Santoro, sono stati convocati a Terni: l’argomento, manco a dirlo, riguarda i fatti verificatisi all’Arechi domenica scorsa e proprio per questo è annunciata la presenza del sindaco di Nocera Torquato.
Gaetano Ferraiuolo