Battipaglia. Questione rifiuti e ritorno alle urne in primavera; sono i temi principali su cui si è soffermato stamani il consigliere regionale Fernando Zara di Fratelli d’Italia nell’ambito dell’incontro “Battipaglia: quale futuro?” svoltosi presso il Palazzo di Città.
L’allarme percolato nelle sedi di stoccaggio dei rifiuti dopo le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone sulla possibilità di scarico di rifiuti tossici nella Piana del Sele è per il consigliere una pura menzogna.
“Dire che nella Piana del Sele ci sia inquinamento pari a quello presente nella ‘terra dei fuochi’ è opera di mistificatori e speculatori”
L’inquinamento c’è stato ma ora è tutto sotto controllo.
“Sono state presentate dal Movimento 5 Stelle foto che testimoniano la presenza di liquido nel sito di stoccaggio provvisorio aperto dalla mia amministrazione nel 1996 a Castelluccio” – premette Zara per poi spiegare – credo a quegli scatti ma, essendo quello un sito di stoccaggio municipale, le passate amministrazioni Liguori, Barlotti, Santomauro avrebbero dovuto effettuare controlli più accurati. Rivolgo quindi un invito ad elaborare un protocollo di controllo della qualità delle produzioni agricole al fine di svergognare i mistificatori e gli speculatori”.
Il ritorno alle urne già in primavera è quanto mai una necessità
“Essere commissariati fino al 2016 – argomenta – significherebbe non potere usufruire di importanti finanziamenti comunitari con un danno notevole per la comunità specie in questo periodo di crisi”
Già delineati i soggetti attorno ai quali far ripartire la comunità
“Come candidato di Fratelli d’Italia propongo quattro figure dalle quali ripartire: un assessore all’Agricoltura, un assessore al Turismo, uno alle Attività Produttive e uno per la Riqualificazione Urbana. Quattro persone di valore, di diretta nomina del futuro sindaco.”
Parla, infine, dell’ex sindaco Giovanni Santomauro: “E’ il più immondo sindaco che questa città abbia avuto. Mi auguro, più per la sua famiglia che per lui, che nei processi possa dimostrare la sua innocenza. E magari che il centrosinistra lo candidi alle prossime elezioni, dimostrando di avere ‘attributi di bronzo’, più di quelli del presidente Letta – l’affondo finale è uno j’accuse contro l’intero consiglio comunale – all’epoca dei fatti per i quali siamo commissariati quel che succedeva a Palazzo di Città era chiaro a tutti, anche all’opposizione, ma tutti tacevano.”
Arianna Grilli