1459803_10202818675976737_372384849_nLa seconda gara di campionato vede la Real Salernitana femminile vincere per 1 a 0 sul Real San Tammaro con la rete di Strollo al 56′.

Le novità di quest’anno per la Real Salernitana Femminile non sono finite. Dopo la tanto attesa affiliaziane all’US Salernitana 1919 di Lotito e Mezzaroma, e la creazione della prima scuola calcio esclusivamente femminile, la società guidata da Annalisa Santucci è un treno che non arresta la sua corsa, un vulcano in eruzione pieno di idee.

Da domenica 17 novembre, infatti, le granatine hanno dato il via ad una campagna sociale volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su varie tematiche che interessano la nostra società. Questa iniziativa, denominata “Siamo una solo squadra”, ha come obiettivo quello di attirare l’attenzione su argomenti di interesse pubblico che cambieranno di partita in partita. Protagoniste della campagna sociale le undici titolari che scenderanno in campo ogni domenica, le quali indosseranno una maglietta con sopra stampato uno slogan riguardante la problematica sociale che si deciderà di affrontare.

Nella seconda gara di campionato, giocata tra le mura domestiche del campo “24 Maggio 1999” di Sant’Eustachio, la formazione di mister Saggese è scesa in campo con una maglietta che recitava: “La Salernitana vince il derby, ma lo sport perde in lealtà!”. Il riferimento è chiaramente rivolto ai fatti accaduti durante la partita Salernitana – Nocerina. La tematica affrontata è appunto la lealtà nello sport,e quella perdita dei sani valori, che il calcio dovrebbe trasmettere, causata dal giro di soldi che caratterizza questo gioco.

Una scelta, quella delle ragazze di Santucci, volta non solo a denunciare un comportamento che è inammissibile in uno sport come quello del calcio che ha come scopo principale quello di divertirsi e di far divertire, ma soprattutto volta a sottolineare come nell’altra metà del calcio, quella rosa, questi comportamenti non esistono. Paradossalmente il calcio femminile è il calcio meno seguito, giocato all’ombra di un campetto di periferia, quello di cui nessuno parla ma quello che avrebbe più da dire, il calcio più sano e vero, quello dove le atlete non giocano per soldi ma semplicemente per la passione che le lega a questo sport. Il calcio femminile insegna soprattutto questo: il valore del gioco di squadra, lottare l’una per l’altra fino alla fine e soprattutto la lealtà sportiva. Questo il messaggio che le ragazze della Real Salernitana Femminile hanno voluto mandare, sperando di trasmettere la loro grande passione per questo sport.

L’appuntamento è ora tra due domenica (in casa), dove le undici granatine indosseranno una nuova maglia e affronteranno un nuova interessante tematica sociale!