Sapri. Risolta la questione sollevata dalle organizzazioni sindacali di categoria della CISL FP, FIALS e Nursing Up relativa all’adeguamento dei tecnici di radiologia del servizio ospedaliero, che in numero di 4 non riuscivano a garantire la copertura del servizio se non con orario aggiuntivo oltre ogni limite contrattuale e normativo a riguardo.
Le organizzazioni sindacali avevano minacciato azioni a tutela se l’Azienda non avesse risolto tale problematica, atteso che il reparto di radiologia si incardina nella emergenza urgenza e deve essere presidiato sulle 24 ore con personale in servizio continuativo. L’azienda ha provveduto a coprire i turni con professionisti sanitari transitati provvisoriamente con una mobilità d’urgenza, mostrando attenzione e prontezza risolutiva.
“Prendiamo atto – dice Nicolina Mega Responsabile Aziendale della CISL FP e Coordinatrice di Zona per la stessa confederazione – che è stato di parola il manager Antonio Squillante e di questi tempi mostrare attenzione alle dinamiche dei presidi ospedalieri periferici sta a significare che si vogliono mantenere inalterati i livelli essenziali di assistenza, la qualcosa merita un plauso. E’ la prima volta che un direttore generale oltre a mostrare attenzione al nostro ospedale, si attiva nell’immediato per risolvere l’emergenza e porre le basi per una definitiva stabilizzazione degli organici in risposta al fabbisogno assistenziale”.
Nella stessa direzione anche il commento di Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno.
“Vi è stata una convergenza di intenti da parte della CISL FP, ma anche di FIALS e Nursing Up – dice il sindacalista – d’altra parte non si poteva non tenere in debita considerazione che i servizi dell’ospedale di Sapri per la sua collocazione devono necessariamente essere garantiti sulle 24 ore. L’aver avviato la mobilità d’urgenza, nelle more di definire la dotazione organica sta a significare l’aver valutato positivamente i rilievi sollevati sulla questione, e di questo dobbiamo dare atto alla Direzione Generale e a quella Sanitaria del Presidio Ospedaliero, dr.ssa Maria Ruocco di essere riuscite a scongiurare un abbassamento dei livelli essenziali di assistenza e a sancire l’importanza del nosocomio nell’ambito della emergenza-urgenza”.