Agro Nocerino Sarnese. L’attività investigativa denominata “Mastrolindo”, eseguita dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore diretta dal Magg. Matteo Gabelloni e la Polizia Giudiziaria Carabinieri, coordinata dal Procuratore Dott. Roberto Lenza e dal Procuratore della Repubblica Francesco Izzo, è culminata con l’esecuzione di 40 ordinanze di custodia cautelare, di cui 31 agli arresti domiciliari, e con il sequestro di beni per oltre 108 milioni di euro, quale provento di attività illecite.
Inoltre, sono state individuate ed annullate circa 10 mila posizioni lavorative fittizie, inserite in aziende agricole e del terziario risultate prevalentemente inesistenti.
L’operazione ha visto l’impiego di ben 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno e 40 Ispettori dell’INPS che hanno eseguito 31 perquisizioni domiciliari e personali in varie località dell’Agro Nocerino-Sarnese, nei confronti di 16 patronati, 4 studi professionali di consulenza e commercialisti, 10 ditte ed un funzionario dell’INPS di Nocera Inferiore.
L’indagine ha individuato, inoltre, alcune aziende fittizie che omettevano di versare i contributi all’INPS. Oggi agli arresti domiciliari tre consulenti del lavoro, il 54enne Zaccaria Rosario, la 41enne Latino Giuseppina e il 44enne Cascone Gianfranco, con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Inoltre, sono in corso le ricerche di una quarta persona, a carico della quale è stata emessa lo stesso un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari.
Anche nei confronti di altre tre persone coinvolte, gli imprenditori Michele Scala, Luigia Attianese e Antonio Cappuccio, insieme ai tre arrestati, è stato disposto il sequestro dei beni per 20 milioni di euro complessivi, precisamente: a Zaccaria Rosario sono stati sequestrati € 4,8 milioni; a Latino Giuseppina € 4,8 milioni; a Trapani Francesco € 5,5, milioni; a Cascone Gianfranco € 1,5 milioni, all’imprenditore Scala Michele €1,2 milioni; a Attianese Luigia € 900mila; a Cappuccio Antonio € 1,5 milioni.