Salerno. Grazie a un ex cancelliere di Cassazione, finito ai domiciliari, i clan della provincia di Caserta stavano per portare a termine operazioni finanziarie illegali in Costa d’Avorio, attività interrotte grazie al blitz dei carabinieri che oggi hanno eseguito 35 arresti.
L’ex cancelliere che i magistrati ritengono essere al servizio della camorra è Cesare Salomone, 65 anni di Prignano Cilento. Il colletto bianco salernitano informava in anticipo i boss sul deposito di una sentenza di condanna della Cassazione e avrebbe favorito le transazioni con l’Africa, In questo modo, conoscendone i contenuti in anticipo, i camorristi avevano la possibilità di prepararsi alla fuga per sottrarsi all’arresto.