Amalfi. Il prossimo weekend amalfitano sarà dedicato alle presentazioni letterarie, sempre in onore dell’imminente Natale e Capodanno, all’interno dei contenitori culturali per eccellenza della Città: l’Arsenale della Repubblica e la Biblioteca Comunale.
Venerdì 6 dicembre alle 17:00 presso la Biblioteca , Sigismondo Nastri – decano dei giornalisti della Costiera – darà il via alla seconda edizione della rassegna “Pagine Amalfitane” con la presentazione la raccolta di poesie “Ho coltivato sogni”, presentato per l’occasione da Rino Mele.
Si tratta del il libro nel quale lo scrittore mette insieme, ripartiti in sezioni, i versi prodotti in oltre sessant’anni di ispirazione, dalla spensierata giovinezza, alla piena saggezza, passando per il tempo della maturità.
«Ho raccolto qui le poesie – dichiara Nastri – che sono riuscito a recuperare dalle mie carte e dalla memoria del computer. Molte altre non le ho trovate e penso che siano andate perdute. Ritengo che la poesia sia un mezzo – spontaneo – per manifestare emozioni, sentimenti. Per raccontare momenti di vita vissuta. Per rendere gli altri partecipi dei propri sogni. E non è invenzione di oggi: ha percorso l’intero cammino dell’umanità. O quasi. Senza poesia, finiremo per non provare più umana sintonia con gli altri (e cono noi stessi), semmai un calcolato esercizio dell’intelligenza. Abbiamo bisogno della poesia perché ci difende dal troppo rumore che frastorna e ci consente di ascoltare le suggestive parole con cui l’uomo dà vita al silenzio dei propri sentimenti».
Altro appuntamento da non perdere è per Sabato 7 dicembre alle 17:30 presso l’Arsenale della Repubblica con la presentazione del volume “Amalfi e le sue Cartiere” della professoressa Teresa Amatruda, titolare dell’unico opificio ancora operante sul territorio dell’antica Repubblica Marinara, alla presenza dei professori Francesco D’Episcopo e Giuseppe Gargano.
«Con tale ricerca ho inteso rendere omaggio a mio padre e a quell’attività cartaria – afferma l’Autrice – che ha dato lustro ad Amalfi nel corso dei secoli. La prima parte tocca i momenti salienti della storia della carta nella mia città fino al XVIII secolo e, data l’esiguità delle notizie a disposizione, è piuttosto concisa. Dal 1742 invece, grazie ai dati ricavabili dal Catasto Onciario istituito da Carlo di Borbone, nonché da quelli contenuti negli atti notarili dell’Archivio di Stato di Salerno e dell’archivio privato della mia famiglia, ho potuto offrire un quadro, alquanto vicino alla realtà, di quella che fu la situazione cartaria nell’Amalfi Fore Porta».
Soddisfazione per il positivo avvio degli eventi culturali del Natale e Capodanno ad Amalfi è espressa dall’Assessore alla Cultura, dott. Daniele Milano: «Dopo il grande successo di pubblico all’inaugurazione della Mostra “A filo di Penna. L’Arte grafica di Pietro Scoppetta”, la Città di Amalfi continua a puntare sulla Cultura, con la convinzione che sia anima ed identità sincera di questo luogo».