carabinieri_volante[1]Albanella. Nelle prime ore di stamane, i Carabinieri di Eboli, sotto il comando del Capitano Alessandro Cisternino, hanno arrestato tre persone tra Castelcivita ed Albanella per concorso in estorsione, violenza sessuale ed intermediazione illecita nello sfruttamento del lavoro.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Salerno in seguito ad un’attività d’indagine che, dallo scorso ottobre 2012, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno e portata avanti dai Carabinieri di Eboli e da quelli di Castelcivita.

Alle indagini, che hanno permesso di smantellare una rete criminale attiva a Castelcivita e ramificata nella Piana del Sele, hanno collaborato sette donne, le quali, arrivate in Italia tra il 2010 ed il 2012 in cerca di lavoro, sono state contattate da una loro connazionale, convivente con un cittadino del posto, per svolgere la mansione di badanti o di segretarie con il patto, però, di dover corrispondere tra i 100 ed i 200 euro al mese all’uomo e di dover concedere a lui ed ai suoi amici prestazioni sessuali. Le donne hanno accettato il lavoro ma precisato che non si sarebbero concesse sessualmente; a tal punto l’uomo le ha minacciate di non riferire a nessuno le sue intenzioni e, poi, le ha convinte ad accettare un altro impiego in un bar di Castelcivita con un guadagno, per le donne, di 600 euro mensili. Anche in quest’ultima circostanza le donne sono state minacciate dalla coppia a consegnare parte della loro mensilità per l’attività di intermediazione e sono state avvisate  dal titolare del bar che, se non avessero ceduto alle avance sue e di altri uomini, le avrebbe licenziate.

Le indagini hanno provato che il gruppo criminoso approfittava dello stato di bisogno delle donne, nei confronti delle quali si concretizzavano condotte estorsive, violenze sessuali, minacce e intimidazioni di vario tipo. 

I tre arrestati si trovano nel carcere di Salerno.