Salerno. Ieri mattina è stato inaugurato il Gazebo ‘Dolci Babbucce e non solo’, che fa parte dei centododici i gazebo rossi posizionati sul lungomare cittadino per dare luogo, fino al 6 gennaio, ad un Christmas Market che accontenterà grandi e piccini.
L’iniziativa, promossa dall’Inner Wheel Salerno PHF, in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Comune di Stio, la Cna Salerno, la Banca Nazionale del Lavoro e lo studio Handcraftdesign dell’Art Director Umberto Cioffi, intende sensibilizzare sul tema della raccolta della lana da tosatura, prevenendo lo smaltimento illecito ed inquinante.
“Nel Gazebo – spiega Laura Camisa, presidente Inner Wheel Salerno PHF – verranno venduti manufatti di lana, dalla babbucce ai cappelli, dalle sciarpe ai guanti, il tutto per incentivare le microeconomie agropastorali, recuperare i saperi tradizionali (filatura, tessitura, creazioni di manufatti, tintura con le erbe) e promuovere azioni di solidarietà con il ricavato delle donazioni. In alcuni giorni, soprattutto nel periodo natalizio (ad esempio il 9, il 13, il 15, il 16, il 27, il 29, il 30 dicembre) alcune artigiane del Cilento, del Vallo di Diano e di Giffoni Valle Piana, saranno presenti per una dimostrazione di filatura, colorazione, tessitura e lavorazione ai ferri e ad uncinetto. Il nostro Club – rimarca la presidente Camisa – è ancora una volta simbolo di servizio e di operosità fattiva. Le nostre socie innerine, e tante amiche che hanno creduto nel progetto, hanno realizzato in prima persona molti di questi manufatti, spinte dal più sincero volontariato. L’Inner Wheel è anche cultura, capacità di sensibilizzare l’opinione. Il service di quest’anno, accende i riflettori sul recupero della lana e sulle antiche tradizioni della filatura e dell’uso del telaio. Un service che risponde pienamente alle direttive della nostra governatrice Anna Maria Falconio e al motto di quest’anno “Noi per le donne” voluto dalla Presidente Internazionale. Il nostro service è perciò in perfetta sintonia con le idee della nostra governatrice, con in più una valenza di salvaguardia dell’ambiente preoccupandosi del recupero della lana tosata che costituisce un rifiuto altamente inquinante”.
Non tutti sanno, infatti, che il lavaggio delle lane di tosatura è inquinante. Dal progetto CNR – Ibimet per il recupero delle lane della Campania, e dall’esperienza dell’imprenditrice Angela Zeoli e di altre artigiane del tessile, è stato possibile avviare un processo per il recupero della lana che viene filata e colorata nel rispetto dell’ambiente. La lana locale viene trasferita a Biella, dove si trova una struttura, unica in Italia, idonea ad un lavaggio ecocompatibile, per essere, appunto, lavata e cardata. Il filato, una volta ultimato, ha avviato una filiera di attività artigianale.
Anche il Parco Nazionale del Cilento, attraverso il progetto ‘Linea Parco’, ha voluto dare la giusta attenzione a quella che era la tradizione dei filati e della tessitura nel Cilento, e, in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, ha incoraggiato la nascita dell’associazione ‘I colori del Mediterraneo – Tingere con le piante’. Significativa la partecipazione della Banca Nazionale del Lavoro sempre attenta ai processi di sviluppo delle aree territoriali e delle filiere economiche delle nostre comunità
Partecipano al progetto: Associazione ‘Angelo Azzurro’ di Giffoni Valle Piana, Associazione ‘I Colori del Mediterraneo – Tingere con le piante’, Associazione ‘La Tela’ – Stio, Comunità ‘Una casa per la vita’ – Battipaglia, Laboratorio ‘Le cose di Anto’ – Giffoni Valle Piana, Laboratorio ‘Il sogno di Dani’ – Salerno, Laboratorio ‘I tessuti fatti a mano di Margherita Pica’ – Sant’Arsenio.
Parte dei ricavato andrà in beneficenza, in favore di famiglie salernitane bisognose.