DSC_2147 (3)Salerno. Rilanciata la “nuova” Forza Italia sempre più al fianco di Silvio Berlusconi, oltre all’attesissima telefonata di quest’ultimo si è registrata la presenza del senatore Nitto Palma, di Mara Carfagna, del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e degli assessori regionali Daniela Nugnes e Fulvio Martusciello.

Il popolo salernitano si è raccolto ieri sera presso l’Hotel Mediterraneo per riaffermare i valori della buona politica, un modo questo per rinsaldare il legame fra i dirigenti ed elettori così come l’unione di intenti dell’intero popolo forzista.

“Basta alleanze – è stato il grido di battaglia del leader Berlusconi intervenuto in collegamento telefonico – dobbiamo dare al nostro Paese un destino diverso riformando le pensioni, il fisco, la burocrazia, la giustizia e modificando la Costituzione”

Tutto propedeutico secondo il vecchio leader alla riforma delle riforme: “dare al presidente del Consiglio gli stessi poteri degli altri primi ministri e avere un capo dello Stato eletto direttamente dai cittadini”

Non è mancato lo slogan per galvanizzare le truppe: “Apriremo in tutta Italia 12 mila club che svilupperanno attività di volontariato e creeremo un’associazione per gli italiani vittime della mala giustizia”.

Toni più pacati ma non per questo meno entusiasti quelli della Carfagna

“Qui a Salerno stiamo costruendo una grandissima squadra – esordisce l’onorevole Carfagna – che in futuro avrà tutte le soddisfazioni che merita. Per questo ringrazio tutti gli amici che in questi mesi mi hanno aiutato a costruire un partito come ho sempre desiderato che fosse: aperto ed in grado di aggregare ma con  regole da rispettare quali la lealtà, la coerenza delle idee, degli ideali e dei principi. Un partito – continua – non degli amici, ma dei più bravi, dei più meritevoli”.

Non sono mancati riferimenti alle scelte del partito in tema di larghe intese

 “Il governo Letta è nato grazie alla volontà del centro destra e di Silvio Berlusconi. Avevamo riscontrato,nel febbraio scorso, un pareggio tra centro destra e centro sinistra, mentre Bersani rincorreva i grillini per farsi umiliare da loro, Berlusconi con la sua consueta lungimiranza già aveva proposto una pacificazione dopo venti anni di guerra fredda tra centro destra e centro sinistra.

Emblematici del doppiopesismo italiano i casi concernenti le vicende del Monti dei Paschi di Siena o il caso Penati :“Se la legge è uguale per tutti non può che esserla anche per Silvio Berlusconi”.

Altro nodo spinoso affrontato è  la ripresa economica

“Sappiamo che nessuno possiede la bacchetta magica per risolvere le tante problematiche che i cittadini sono costretti ad affrontare. Non potevamo mai sostenere un governo che ha applicato come unica ricetta quella del tassa e spendi, ecco perché noi siamo passati all’opposizione. L’unica cosa che può servire all’Italia in questo momento è un taglio drastico della spesa pubblica per ridurre  le tasse su famiglie, cittadini ed imprese.”

La scissione del nuovo centro destra è un altro punto su cui il discorso si sofferma

“Amarezza per una scelta fatta da compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso battaglie importanti negli ultimi anni, passaggi delicati della storia d’Italia. Compagni di viaggio che non hanno fatto una scelta per ideali diversi, non per differenze di vedute o opinione su questioni politiche fondamentali, ma che è servito ufficialmente a loro stessi per mantenere il potere che avevano acquisito proprio grazie allo straordinario risultato elettorale che anche voi avete attribuito, non certo a loro, ma al popolo della libertà e infine a Berlusconi.”

Infine un messaggio rivolto ai giovani

“Lasciatevi coinvolgere, entrate a far parte della grande squadra del partito di Forza Italia. Il nostro partito ha le porte spalancate e il nostro intento è costruire una grandissima squadra, una grandissima famiglia.”

Articolo e foto di Clemente Donadio

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