Roma. In discussione al Consiglio dei ministri di oggi il nuovo decreto sulle carceri proposto dal ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.
Il provvedimento, secondo il quale si stima l’uscita dai penitenziari di circa 3 mila detenuti, prevede che lo sconto di buona condotta passi da 45 a 75 giorni ogni 6 mesi di detenzione; braccialetto elettronico, permessi e lavoro esterno per i domiciliari; innalzamento del ‘tetto’ di pena da scontare, dagli attuali 3 a 4 anni, per il quale si può beneficiare dell’affidamento in prova ai servizi sociali; l’inserimento del reato di ‘spaccio lieve‘ per il quale sono previsti da 1 a 5 anni di detenzione e l’affidamento di detenuti tossicodipendenti a comunità di recupero; incentivo all’attuazione dell’ art. 16 della legge Bossi – Fini sull’espulsione immediata in alternativa agli ultimi due anni di pena per alcuni reati minori; in ultimo, la nomina di un Garante nazionale dei detenuti, organo indipendente preposto a una tutela extra-giudiziale dei diritti di quanti si trovano ristretti negli istituti penitenziari.
In merito arrivano le dichiarazioni di Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e componente dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio: ” Il terzo “svuotacarceri” in sei mesi del Governo Letta e della sua maggioranza: un’autentica vergogna – scrive in una nota Cirielli – “L’ennesimo provvedimento tampone che dimostra che non c’è alcun rispetto per le vittime dei reati, né per la sicurezza della nostra Nazione. Nessun intervento per costruire nuove carceri, né tanto meno accordi con i Paesi stranieri per far scontare la pena ai detenuti nei paesi d’origine. Nessun intervento serio sulla custodia cautelare, vera emergenza nazionale. Nessuno sblocco del turn over per la polizia penitenziaria. Nessun programma valido di rieducazione e lavoro per favorire il reinserimento nella società».
“Solo soldi – aggiunge Cirielli – per una nuova poltrona, quella del Garante dei detenuti, quando esistono già la Magistratura di sorveglianza e il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, che svolgono un ottimo lavoro. Un nuovo sconto di pena per i detenuti con liberazione anticipata ampliata e affidamento in prova per ben quattro anni. Pena gravissima che non viene inflitta neanche per le rapine oramai, senza potenziare i servizi sociali già al collasso. Impunità di fatto per i tossicodipendenti, purtroppo tra i criminali più pericolosi proprio per il loro stato psicopatologico. Un’autentica vergogna per il nuovo PD di Renzi“.