
Sono stati testati in vasche attrezzate con generatori di onde nei laboratori dell’Università di Edimburgo, uno dei partner: i primi risultati dei test hanno confermato, secondo quanto spiega una nota, ”la validità dei modelli teorici, e ora l’obiettivo è migliorare le prestazioni ottenute in vasca”.
La particolarità di questi materiali, spiega la Scuola Sant’Anna, ”sta nell’essere deformate dalle onde e nella capacità di convertire l’energia elastica in elettrica” e l’obiettivo è quello di sviluppare generatori realizzati per intero da componenti in gomma leggeri e reperibili a prezzi estremamente contenuti. In questo modo sarà possibile produrre energia elettrica in maniera da rendere sostenibile l’investimento, anche nei mari caratterizzati da un moto ondoso non eccessivo come il Mediterraneo.