Sanza. “Continuità, voglia di valorizzare e, tenere vivo il culto religioso legato alla Madonna della Neve” Queste le parole espresse a caldo dal nuovo Priore Antonio Laveglia subito dopo lo scrutinio che lo ha visto vincere sullo sfidante Antonio Zambrotta. Uno scarto di pochi voti (67 a 54) a dimostrazione di una serrata e combattuta votazione.
Antonio Laveglia, ex Vice Priore, subentra a Pasquale Laveglia. Due liste contrapposte ma, un unico obiettivo, l’impegno e la voglia di rinnovare l’antica e originale tradizione religiosa che da millenni si rinvigorisce di nuova devozione. Un genuflettersi ai piedi della Madonna che, vive impressa nel cuore di tutta la comunità Sanzese. Un nuovo direttivo con la comune ambizione di far bene, continuando l’opera già iniziata negli anni passati che, hanno visto il Santuario della Madonna della Neve sito sul monte Cervati, meta di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia.
“La mia gestione – ci dice Laveglia – sarà all’insegna della massima apertura all’esterno, mi impegnerò a riproporre la chiave di volta di chi mi ha preceduto. Valorizzare il Santuario come luogo di culto religioso e, come meta di tutti coloro che vogliono respirare la fede così come la tradizione ci insegna. Voglio ringraziare il mio sfidante, amico di sempre, impegnato come me e, tanti altri in questa missione di fede. Un pensiero particolare va al Priore uscente, un trascinatore che, nel suo mandato ha voluto e, ha saputo gestire al meglio la “ Congrega “, riproponendo in chiave moderna ciò che la storia ci ha tramandato. Un esempio per me e per tutta la Comunità”.
Con questo spirito, inizia il cammino di Antonio Laveglia che sarà affiancato per i prossimi tre anni dai seguenti consiglieri:
Viglietta Domenico, Graziano Antonietta, Loguercio Antonio, Di Spirito Vincenzo, Cozzi Francesco Antonio, Mason Luigi, D’Elia Antonio, Citera Michele, Speranza Gaetano, Laveglia Sabina, Santoro Valeria, Sasso Sabino, Iodice Giovanni, Fico Sabino, Ciorciari Antonio, Confuorto Demetrio.
Non è un caso che all’inizio degli anni sessanta, a ricoprire la carica di Priore fosse il bisnonno di Antonio Laveglia, la storia che si rinnova, la tradizione che si tramanda di generazione in generazione. La vocazione verso il culto religioso che nella Comunità Sanzese, spesso passa dalle mani del padre a quelle del figlio, rendendo unico e inimitabile quel senso di attaccamento alla fede di tradizione millenaria.
Antonio Citera