E’ la più conosciuta nella terra che le diede i natali ma la meno presente tra i deputati salernitani che siedono in Parlamento.
Mara Carfagna (FI), classe 75’, ex ministro per le pari opportunità, ex subrette televisiva, ex discepola prediletta di Silvio Berlusconi, con il 50,27% delle presenze è la meno costante tra coloro che hanno un seggio a Montecitoro. I dati ufficiali, gli ultimi pubblicati dal sito istituzionale della Camera, si riferiscono al periodo che va dall’inizio della legislatura al novembre 2013.
Per correttezza è opportuno rilevare che quanto riportato è il risultato ottenuto attraverso la registrazione del sistema di voto con procedura elettronica; non evidenzia quindi quando la mancata partecipazione al voto sia dovuta a malattie o altre cause giustificate.
L’ultima attività politica della Carfagna a favore del territorio è stata l’incontro del 12 dicembre scorso con i militanti del partito all’hotel ‘Mediterranea’ di Salerno. Di quel giorno si ricorda soltanto la telefonata con l’annuncio spot di Berlusconi. Il leader incontrastato della neonata ‘Forza Italia’ galvanizzava i suoi annunciando l’apertura di 12 mila club.
Per un deputato un po’ indaffarato per seguire i riti stanchi di una democrazia ormai logora, ce n’è un altro che invece dello stakanovismo parlamentare sembra aver fatto la propria religione.
Barbato Iannuzzi detto Tino (Pd) è il deputato più attivo con il 100% delle presenze. L’ex consigliere comunale di Salerno è un avvocato amministrativista che alle aule del tribunale ha giustamente anteposto la sua attività parlamentare. L’ultima sua iniziativa in ordine di tempo è la presentazione di un’interrogazione al Ministro dell’istruzione riguardante l’assegnazione di scuole e borse di specializzazione all’Università di Medicina di Salerno. La data di consegna segna il 23-12-2013.
Nel mezzo si piazzano tutti gli altri
Angelo Tofalo (MV5S) arriva a totalizzare il 99,59% delle presenze. Lo segue a ruota Edmondo Cirielli (FDI) che realizza il 97,85%.
Decisamente più distanziati dalla vetta sono Sabrina Capozzolo (PD) 84,08%; Fulvio Bonavitacola (PD) 79,66%; Silvia Giordano (MV5S) 76.60%; Simone Valiante (PD) 73,58% e Michele Ragosta (SEL) 70,44%. A chiudere la terra di mezzo tra la Carfagna e Iannuzzi ci pensa invece Mimmo Pisano (MV5S). Con il 67,05% sembra aver dimenticato per sempre l’antico monito grillino secondo cui il cittadino parlamentare è un esempio di efficienza da dare ai propri elettori.
Decisamente più attivi i senatori
La medaglia al merito in questo caso spetta ad Eva Longo (FI) 98,52%, consigliere comunale a Pellezzano, è la senatrice della provincia di Salerno che più frequenta Palazzo Madama. Segue ad un tiro di schioppo Giuseppe Esposito (NCD) 97,40%. Leggermente più distaccati Angelica Saggese (PD) 86,50% ed Andrea Cioffi (MV5S) 82,75% .
In un’epoca in cui per le strade, un tempo brulicanti di iniziative lavorative e di speranze nuove, si aggirano forconi, metaforici e non solo, un po’ di serietà in più nel proprio lavoro non guasterebbe. Specie se si guadagna circa dieci mila euro al mese e si dichiara come fa stamani la stessa Carfagna dalle pagine di Repubblica “La politica è sì un mestiere ma la si può fare seriamente anche da domani”. Appunto.
Raffaele de Chiara
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