Cava de’ Tirreni. Continuano gli incontri d’autore “La Versione di Marte” presso la Mediateca Marte, sotto il coordinamento e cura di Davide Speranza, con la presentazione del libro: “Volevo diventare Picasso, diario di un artista precario del Sud” di Luca Scornaienchi (Round Robin Editrice).
Intervengono Carla Rossetti (storica dell’arte), Andreas Zampella (artista), Peppe De Nardo (sceneggiatore di Dylan Dog). Letture a cura di Niccolò Farina. Durante il talk, si tiene la performance live del fumettista Luigi Mascolo, che realizza in tempo reale un disegno sui protagonisti del dibattito. Intervengono le associazioni del territorio salernitano sui problemi legati alla progettualità culturale in Campania.
Può capitare di ritrovarsi a passeggio per Cosenza con Patti Smith e guardarle da vicino i baffi. Solo per capire perché non sono biodegradabili. Oppure comprare una pizza da asporto a Lou Reed e poi dovergli mettergli una grossa striscia di nastro fosforescente a bordo palco, giusto per evitare che il glorioso frontman dei Velvet, ormai miope e invecchiato, cada giù durante il concerto. Altre volte può accadere di chiudere il telefono in faccia ad Albano Carrisi, immaginando il solito scherzo inutile fatto da qualche amico idiota. Puoi passare una notte e due giorni a spulciare tutti, ma proprio tutti, i disegni di Andrea Pazienza e renderti conto che ormai è inutile continuare a fare fumetti, perché dopo il genio di Paz nulla è possibile. Sono cose che capitano se hai deciso di fare l’artista, e vuoi farlo al Sud, cercando di pagare le bollette senza farti venire le crisi di panico. Luca Scornaienchi, artista e organizzatore di eventi culturali, tira fuori dal suo diario racconti a volte ironici altre ancora molto amari che ci consegnano un mondo, quello dello spettacolo e della cultura, che si muove a fatica, tra stenti e capricci spesso insopportabili.
Un libro-raccolta di aneddoti di Luca Scornaienchi, artista, fumettista, sceneggiatore. Le sue storie, raccontate con spontaneo umorismo contengono le vicende di un ragazzo che si incontra e si scontra con personaggi noti della musica, del fumetto, dell’arte. Uno stralcio di diario che, come dice l’autore “non ho mai avuto e che avrei tenuto chiuso nel cassetto se non me lo avessero chiesto”.
15 brevi storie raccontate tutte d’un fiato, il cui fil rouge è la passione smoderata per un lavoro che riesci a fare solo perché animato dalla temeraria voglia di conoscere e capire questo strano concetto che chiamiamo “cultura” e il suo mondo borderline. L’autore accompagna il lettore nelle ambientazioni delle sue storie ma anche nelle ambientazioni della sua mente e della sua fantasia.