Baronissi. Novara, una 14enne si getta dal balcone vittima di cyberbullismo. Roma, due 15enni coinvolte in chat e incontri con adulti vittime del fenomeno “baby squillo”. Tre dei tanti adolescenti in Italia vittime del mondo di internet.
Se i genitori insegnano ai propri figli come attraversare la strada di sicuro non insegnano loro nello stesso modo ad utilizzare al meglio internet. Mancanza di dialogo genitori-figli o ignoranza del campo anche per gli adulti?
Domande alle quali cercheranno di dare una risposta gli specialisti invitati all’incontro organizzato dall’Associazione Macroverso che si terrà nel pomeriggio, dalle 18.00 in poi, presso la Mediateca in Via Convento di Baronissi. Un’associazione che si occupa del benessere psicologico e proprio per l’occasione hanno invitato psicologi ed esperti che tratteranno l’argomento “Minori e sicurezza in rete” per spiegare le cause e le avvertenze: dagli equivoci alle strategie di controllo, dal cattivo approccio al mondo digitale all’esporre il proprio corpo in rete, fino ad arrivare alla criminologia di internet e alle nuove frontiere del reato.
Adolescenti che si approcciano al mondo di internet troppo velocemente e troppo facilmente al mondo digitale, un mondo tondo e che gira a 360 gradi ma con angoli oscuri ai giovani, stessa sorte tocca ai bambini che nascono ormai già con i ‘computer tra le mani’. Affascinati da uno schermo, incuriositi da video e immagini non protette, divertiti nel chattare con persone sconosciute alla ricerca di rapporti sessuali in rete in cambio di denaro, gli adolescenti nella loro fascia di età scoprono la propria sessualità che irrompe inevitabilmente, e c’è da dire ormai, su internet.
“Non si può reprimere la sessualità degli adolescenti – afferma il Presidente dell’Associazione Alessandro Iagulli – ma si può gestire e sviluppare in modo diverso. La giusta soluzione sarebbe accompagnare i ragazzi in questa loro scoperta e in questo caso scendono in campo i genitori. Avere un buon dialogo con i propri figli è una delle soluzioni per risolvere i problemi di cui ogni giorno sentiamo parlare, e grazie all’incontro di oggi speriamo di dare qualche consigli a chi si sente chiamato in causa.”
Clemente Donadio