Baronissi. Respinta la richiesta di slittamento del pagamento della mini Imu al 16 giugno 2014, presentata dai consiglieri comunali di Azione Civica Antonio D’Auria, Gennaro Esposito e Antonio Siniscalco insieme ai consiglieri comunali di Idea Comune e Gruppo Misto, Francesco Cosimato e Angelo Notari ai funzionari dell’ area Finanziaria del comune di Baronissi, Carlo Privato e Gerardo Bisogno.
“In riferimento alla richiesta e condividendo il parere espresso dal dott. Bisogno , si ribadisce che la mini Imu dev’essere pagata entro il termine del 24 gennaio 2014, termine stabilito dall’art.1 comma 680 della Legge n.147/2013 (Legge di Stabilità nazionale). Si rappresenta che lo stesso Ministero dell’Economia, con la diffusione di un comunicato, ha messo la parola fine alle aspettative di chi pensava ad una proroga -scrive Privato – Inoltre sottolinea che un’eventuale proroga potrebbe addirittura danneggiare i contribuenti, piuttosto che aiutarli. Infine evidenzia che da un prospetto contabile estratto software di gestione SICI utilizzato dall’ente utilizzato dall’Ente per la gestione delle Entrate risulta che l’importo da riscuotere a titolo mini Imu è pari a 187.192,89 euro. Tale flusso finanziario se non riscosso potrebbe, come dichiarato nel proprio parere dal responsabile del Settore Finanziario, determinare un’anticipazione di tesoreria con aggravio per l’Ente di spese per interessi passivi”.
Privato sottolinea che l’adozione di una delibera di Consiglio comunale che posticipi il pagamento dovrà essere inviata al Ministero dell’Economia, che potrebbe però impugnarla e far partire sanzioni per i versamenti parziali o tardivi. Sulla richiesta di proroga della mini Imu, avanzata dalla minoranza, il capogruppo di Impegno Civico, Enrico Rocco dichiara: «È sin troppo facile fare del populismo invocando la proroga della mini Imu , è un atto al quale avevamo già pensato, ma prima di sbandierarlo ai quattro venti ci siamo documentati ed abbiamo chiesto un parere contabile ai funzionari prima di informare i cittadini sulle reali possibilità di manovra».