Salerno. Emozioni a raffica questo pomeriggio al “Vestuti” di Salerno per il recupero della settima giornata di andata tra due delle tre candidate alla vittoria del campionato, Arechi Rugby e Rende Rugby. Il punteggio finale – 12 a 9 per i Dragoni – ha permesso al roster caro al presidente Manzo di agguantare l’ottava vittoria consecutiva in questo campionato e soprattutto il primato in classifica, a +3 dall’Amatori Rugby Torre del Greco, secondo della classe.
Partita senza mete ma ricca di emozioni: entrambe le squadre hanno messo in mostra le loro qualità tecniche e fisiche senza mai tirarsi indietro per l’intero incontro, evidenziando sia buone doti offensive sia buona organizzazione difensiva. Per l’Arechi le segnature al piede portano la firma di Indennimeo (2), Cozzo e Frangione, a segno con un favoloso drop.
Evidentemente soddisfatto della vittoria l’allenatore dei Dragoni, Luciano Indennimeo, che al temine dell’incontro ha voluto complimentarsi con tutta la rosa per il lavoro svolto finora: “Quando si vince è sempre bello festeggiare insieme all’intero gruppo, ma sappiamo che queste vittorie non arrivano per caso. Da mesi stiamo lavorando duramente, con grande spirito di sacrificio e coesione di gruppo, e sono contento di poter festeggiare la fine del girone d’andata con la mia squadra prima in classifica”.
“E’ doveroso fare i complimenti ai nostri avversari di oggi – prosegue Indennimeo – per la mole di gioco creata e soprattutto perché ci hanno permesso di giocare un rugby di buon livello. Giocare dopo un viaggio lungo non è mai facile, e loro hanno onorato al meglio il campo tenendoci testa fino all’ultimo secondo, da veri rugbisti”.
“Siamo soltanto a metà strada – conclude l’allenatore dei Dragoni – c’è un intero girone di ritorno da disputare e ora più che mai ogni avversario vorrà mettersi in mostra contro di noi. Il nostro lavoro non è assolutamente finito qui, dobbiamo continuare ad impegnarci duramente e a crederci fino alla fine, perché abbiamo appurato che i risultati si vedono e sono anche molto gratificanti. Godiamoci il primato perché è giusto che sia così, ma sappiamo che c’è ancora molta strada da fare prima di poter festeggiare davvero per il raggiungimento del nostro obiettivo, ma più di tutto, dopo oggi, sappiamo ancor di più di meritarcelo”.