Vallo di Diano. Dopo le incessanti piogge dei giorni scorsi, nel Vallo di Diano restano i cocci. I danni che il maltempo ha provocato, hanno messo in ginocchio la già fragile situazione economica.Tante le colture distrutte, specialmente dove il fiume Tanagro è uscito dagli argini.
Una situazione disperata che al punto da costringere il Presidente della Comunità Montana, Raffaele Accetta , a chiedere lo stato di calamità naturale. Il presidente dell’ente montano, ha inviato una nota circostanziata allo ‘STAPA Cepica‘ della Regione Campania evidenziando, tra l’altro, che quasi tutti i comuni del Vallo di Diano sono stati vittima di allagamenti con conseguenti danni alle colture, alle strade interpoderali ed alle aree pubbliche di bonifica, inoltre, si evidenzia ancora, che le piogge hanno causato diversi fenomeni di dissesto idrogeologico con smottamenti, frane superficiali in aree pedemontane e montane. Intanto nella giornata odierna, un timido sole a sprazzi, fa tirare un sospiro di sollievo alla popolazione, in balia da giorni dalla possente ondata di maltempo e dalla paura costante dettata dal fiume Tanagro che specialmente nei centri abitati, ha superato abbondantemente il livello di guardia e, rischia seriamente di causare ulteriori danni e, soprattutto di mettere in serio pericolo l’incolumità delle persone.
Antonio Citera