Sconfitta con buona prestazione per la Carpedil Salerno, che al PalaSilvestri ha ceduto 50-57 alle più quotate avversarie della Saces Mapei Dike Napoli.
Le partenopee chiudono così in testa alla classifica e accedono alle final four di Coppa Italia (ovviamente anche alla poule promozione), mentre la Carpedil resta penultima e si andrà a giocare la poule retrocessione con Ferrara, Crema, Civitanova, Viterbo e una tra Catania e Brindisi. Parte bene la squadra di casa che va fino al +8 nel primo quarto, poi subisce la rimonta ospite a causa di qualche errore di troppo sotto canestro. Chiude comunque avanti la Carpedil alla prima interruzione (17-15). A inizio secondo quarto le ospiti mettono il muso avanti ma le salernitane restano a contatto fino all’intervallo lungo (28-30). Gara equilibrata nelle belle giocate ma anche negli errori: fallisce tanto anche la gigantesca Dacic sotto canestro (nonostante i 16 punti) e il terzo quarto si chiude ancora con Napoli avanti di due punti (42-44). Solita gestione poco lucida degli ultimi minuti di gioco per la Carpedil che si porta anche avanti (50-48) a tre dalla fine, poi subisce il ritorno delle ragazze di Orlando che allungano negli ultimi secondi grazie a due falli consecutivi di Potolicchio, comunque top scorer del match con 17 punti.
“Peccato, la differenza di punti in questa partita è un po’ bugiarda ma bisogna anche tener conto delle avversarie, sicuramente la squadra più forte del campionato – commenta coach Blanco a fine gara – Abbiamo disputato una buona partita, purtroppo in alcuni momenti vengono a mancare dei punti di riferimento ma guardiamo con fiducia alla poule retrocessione. I 4 punti di vantaggio su Viterbo? Un risultato favorevole ma ci saranno altre dieci partite, un campionato intero tutto da giocare con la massima concentrazione”.
A fine partita però una notizia triste: Carlo De Dominicis, tecnico delle giovanili della Carpedil Salerno nonché uno degli assistenti di coach Blanco in prima squadra, ha avuto un lutto in famiglia con la scomparsa della nonna. A lui ed alla famiglia la sentita vicinanza di società, dirigenza e squadra.