Il Centro Studi Ance Salerno, sulla base dei dati evidenziati dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni nel dicembre 2013, ha evidenziato che in Campania sono state bandite 17 gare ad iniziativa privata, per un importo complessivo di 121.719.021 euro, e 14 gare ad iniziativa pubblica, per un importo di circa 328.660.830 euro.
Per quanto concerne le aggiudicazioni, in Campania le gare ad iniziativa privata sono state 8 per un importo di € 43.672.744, con una percentuale di incidenza sul totale degli investimenti (in project) attivati in Italia (540 milioni) pari all’8,1%. In riferimento alle gare di iniziativa pubblica, in Campania, sono state 6 per un importo di € 47.959.481 con una percentuale di incidenza del 25,1% sul totale degli investimenti a livello nazionale.
Osservando l’incidenza del mercato del project financing sulle gare delle opere pubbliche in Italia, l’Ance ha constatato che dal 2003 al 2012 questa procedura «ha mostrato un’incidenza importante, passando dal 13,9% del 2003, al 15,7% del 2007, al 25,9% del 2010, al 38,5% del 2011 fino al 30,6% del 2012». Tra gennaio ed ottobre 2013 l’incidenza sembra essere più contenuta, attestandosi al 15,5%.
Per quanto riguarda le aggiudicazioni, tra gennaio 2003 e ottobre 2013 sono state aggiudicate 1.896 opere di finanza di progetto per un importo totale di 33.111 milioni di euro, di cui 22.438 milioni di euro per gare su proposta del promotore e 10.673 milioni di euro per gare ad iniziativa pubblica. In termini percentuali ciò si traduce nel 38% di gare bandite che sono arrivate all’aggiudicazione e che rappresentano il 55% del valore totale.
«Lo scenario descritto nell’indagine dell’Ance – dichiara il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi – conferma che nel settore privato il project financing è ormai considerato un riferimento centrale per attivare investimenti e realizzare interventi nel campo delle costruzioni. Ma è evidente che anche questo tipo di mercato ha risentito della crisi di liquidità e delle difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese. È per questi motivi che sono sempre meno le iniziative che riescono a raggiungere il closing finanziario. Ma anche in questo difficile contesto la pratica del partenariato pubblico privato prova a sperimentare nuove strade attraverso l’incremento delle iniziative, nonostante il forte ridimensionamento del valore delle opere».
Lombardi sottolinea inoltre «le problematiche che non agevolano l’espansione del project financing: in particolare i contenziosi, determinati dalla carente definizione delle clausole contrattuali; la scarsa efficacia nell’indicare gli obblighi e le responsabilità delle parti; la mancata definizione della corretta allocazione dei rischi del progetto». Per il presidente di Ance Salerno «incidono in maniera non lieve anche la mancanza di figure professionali all’interno della Pubblica Amministrazione in grado di affrontare tale tipologie di operazioni e la persistenza di procedure burocratiche troppo lente, che rallentano l’iter della realizzazione».