Tira una brutta aria nelle città capoluoghi di provincia della Campania. Soprattutto le polveri sottili (PM10) continuano, infatti, a soffocare i nostri centri urbani rendendo l’aria irrespirabile e mettendo a serio rischio la salute dei cittadini.
Nelle classifica delle sei città piu’ inquinate d’Italia, tre sono campane.
A guidare la classifica di Legambiente “PM10 di tengo d’occhio” relativa all’anno appena concluso, ci sono Torino (126 giorni di superamento, su un massimo di 35 consentiti, del limite medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo stabilito dalla legge), segue Napoli (120) la seconda città piu’ inquinata d’Italia , poi al quinto posto Salerno (90) e sesta Benevento (89) .
“Le nostre città – dice Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – devono tornare a respirare, ad essere più verdi, ad avere uno sviluppo in sintonia con l’ambiente ed essere delle fucine di innovazione. Ripensare i centri urbani, migliorare la qualità di vita e dell’aria significa prima di tutto ripartire dal trasporto pubblico, che si conferma essere un passaggio strategico per il cambiamento dei nostri centri urbani. Oramai da anni nella nostra regione si sta celebrando il funerale del trasporto pubblico: con continui tagli, con la politica che non risolve o fa finta di nulla con i cittadini vittime che continuano a pagare sempre di più per un servizio che non c’è”.