Walt Disney si è fermato nella sale di circuito The Space per bene tre giorni. Walt Disney – Una storia d’amore è un documentario di due ore che tratta lo strettissimo rapporto tra il re del film d’animazione e l’Italia. Il cortometraggio è stato realizzato dal giornalista Marco Spagnoli.
Spagnoli ci ha portato per mano in un viaggio tra interviste inedite a personaggi del mondo dello spettacolo italiano, come Riccardo Scamarcio, Edoardo Bennato, Fabio De Luigi, Fausto Brizzi, Enzo d’Alò, e materiali d’archivio.
Degno di nota sono la visita di Disney al cinema Barberini di Roma con la moglie nel 1935 o nel 1951quando si reca alla Mostra del Cinema di Venezia, o addirittura quando nel 1961 a Torino visitò gli stabilimenti Fiat.
Un viaggio raccontato dalle voci di Serena Autieri e Vincenzo Paperica, il giornalista Vincenzo Mollica in versione fumetto, tra i colori e il bianco e nero per parlare di un artista che ha creato un mondo fantastico “capace di catturare sia i bambini che gli adulti”, disse in una trasmissione Rai del 1965 Gianni Rodari. Questa era la sua forza. “Walt era come Hitchcock, uno sperimentatore. La morte della mamma di Bambi è una lezione di cinema”, dice a Spagnoli il regista dell’ultima versione di Pinocchio Enzo d’Alò.
Il rapporto di Federico Fellini con l’universo Disney.
Il regista era affascinato soprattutto dal lato oscuro: “Il più nascosto – racconta il maestro riminese a Mollica nel 1987 – mi impressionava l’aspetto gotico inquietante. Una delle sequenze più belle di Biancaneve è quando la regina si rivolge alla strega per costruire una mela avvelenata e splendida allo stesso tempo”.
Il cineasta italiano riconobbe lo stile inconfondibile del grande artista che da Biancaneve e i sette nani all’inconfondibile Topolino si ritrova avvolto da un successo non indifferente formato da adulti e da bambini. Un amore inconfondibile di ciò che poteva donare magia e fantasia, cartoni animati e personaggi che davano il permesso di sognare, proprio come faceva il proprio creatore Disney che con la sua frase ha dato coraggio a chi l’ha sempre seguito, anche in Italia:
“Se puoi sognarlo, puoi farlo!”
Clemente Donadio