Salerno. Una gara che sembrava compromessa a metà terzo quarto, poi la rimonta, il supplementare e la vittoria 77-73 contro la PFF Ferrara. Gara emozionante quella andata in scena al PalaSilvestri nell’insolito orario delle 15.
Buona intensità nel primo quarto ma qualche errore di troppo per le granatine, che pur partendo discretamente alla fine del primo quarto fanno scappare a +4 le ospiti, tra le cui file l’ex di turno Miccio ha gran voglia di mettersi in mostra e confermare la sua abilità dalla distanza (67% da 3 a fine gara, ndr). Sostanzialmente invariato il distacco all’intervallo lungo: Ferrara fa le prove di fuga andando a +7 a tre minuti dalla fine del secondo periodo, Salerno si tiene a contatto ma è spesso costretta a tirare da fuori vista la buona densità difensiva della compagine di Piatti, che nel terzo periodo mette la freccia. Dopo 1’40’’ dalla ripresa del gioco va a +11, il massimo vantaggio è di 15 punti a metà terzo quarto. Solite amnesie per la Carpedil – fischiato anche un tecnico contro – che riesce tuttavia a imbastire una reazione e a chiudere a -9 la mezzora. L’ultimo periodo è vietato ai deboli di cuore, con le granatine che sospinte dal generoso pubblico del PalaSilvestri giungono a -5 con quattro minuti ancora da giocare.
Super D’Alie sale in cattedra e infila due triple provvidenziali: quella del -2 a 2’30’’ dalla sirena e quella del sorpasso (69-68) a trenta secondi dalla fine. Pocaterra avrebbe la possibilità di segnare due liberi, ma sbaglia quelli decisivi e alla fine si va al supplementare, con la Carpedil sfortunata nel non sfruttare gli ultimi 22 secondi di gioco con possesso proprio. Cinque minuti al cardiopalma senza Bertan (uscita per 5 falli) per le padrone di casa: Ribezzo manda fuori due liberi ma vince la Carpedil, vince il cuore, grazie al decisivo allungo targato D’Alie-Potolicchio che fissa il risultato sul 77-73 definitivo.
“È stata la vittoria del gruppo, stiamo giocando la nostra miglior pallacanestro in questo periodo – ha detto capitan D’Alie, raggiante a fine partita – Il gruppo s’è coeso e i risultati si vedono anche in momenti come quelli di oggi. Peccato quel terzo quarto di black out, quando riusciremo a limare anche questo aspetto potremo dire di essere davvero al top. Salvezza più vicina? Sicuramente una vittoria importante ma il campionato non è finito. Dedico il successo a noi ma soprattutto a Dio, è grazie a lui se riusciamo in imprese così“.