Eboli. C’era una volta una politica di sinistra. Gerardo Rosania e Silvio Masillo non fanno giri di parole per esprimere il dissenso verso una classe dirigente cieca dinanzi alla città in decadenza. Stando a quanto detto dai due, se l’amministrazione non vede, la cittadinanza non ascolta: ieri mattina poche le persone al comizio di Rifondazione Comunista in piazza della Repubblica.
I danni perpetuati sul territorio appaiono in una serie di manifesti posti nella piazza. Mostrano le interrogazioni consiliari di Rifondazione Comunista sul centro storico, insieme alle fotografie sullo stato del quartiere, di cui Rosania e Masillo avevano già dato spiegazione nell’incontro del 5 febbraio. “Anarchia, abusivismo, degrado – ricordano i due – imperversano nel centro storico, nel silenzio della nostra amministrazione”. Su altri manifesti continua la conta delle mancanze subite dalla città: sono affisse le lettere inviate dal Ministero delle Infrastrutture al Comune di Eboli per chiedere dove sono finiti in fondi della ricostruzione.
Anche le criticità economiche trovano spazio nel comizio di Rifondazione Comunista. La disoccupazione, in particolar modo giovanile, viene imputata alle istituzioni. “Vogliamo che la Piana del Sele – dice Rosania – sia un’area in cui i ragazzi possano lavorare. Bisogna trattenere le risorse, non lasciare che le aziende chiudano”. Altre noti dolenti di Eboli il commercio e il turismo. L’affondo è nuovamente nei confronti degli amministratori che “non hanno messo in campo le giuste contromisure per evitare la creazione dei centri commerciali”. Rosania commenta che l’offerta turistica è inesistente: “Perfino la nostra tradizione carnevalesca è stata archiviata”.
Non è mancato un riferimento alla questione dell’ospedale. “Da anni – afferma – non si discute più di politica sanitaria, ma si spaccia per tale un interminabile braccio di ferro per qualche posto letto ospedaliero fra i politici locali, da sbandierare in campagna elettorale come un trofeo”.
Rosania non manca di fare ultimo appello affinchè tutti prendano parte a “La sanità della Valle del Sele quale futuro? di venerdì prossimo, organizzato da Rifondazione Comunista con medici e responsabili sindacali: “E’ importante che la cittadinanza sappia e partecipi”.
Chiara Amato
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