La Due Principati torna al successo ma l’ottiene al termine di una maratona pallavolistica non pronosticabile alla vigilia, battendo 3-2 Avellino al Pala Irno. E’ il terzo epilogo al tie break nelle ultime 5 partite. Contro la penultima del campionato, quindi con valori tecnici sulla carta inferiori, la partenza di Baronissi dovrebbe essere rock e invece è.. shock. Il sestetto irnino sonnecchia, “passeggia”, è lezioso. E Avellino passa al comando del set: subito doppio vantaggio (1-3), muro di Pierri e attacco di El Gamal per un breve ed illusorio vantaggio casalingo nel parziale (5-4) poi le irpine mettono la freccia e guadagnano un sorprendente +6 (6-12) al tempo imposto. Coach Veglia, tecnico della Due Principati, chiama il suo primo time out discrezionale sul +8 per Avellino (9-17) e scuote la squadra. In campo rientra lo stesso sestetto ma continua ad incassare le bordate ospiti faticando a reagire. La risposta della panca di Baronissi è un doppio cambio: Losasso e Pastore in luogo di Sinisi ed El Gamal. Il +10 per Avellino è un fallo di doppia fischiato alla Due Principati. Una breve fiammata irnina (dal -10 al -7: 16-23) spinge il tecnico ospite a spezzare il gioco per riordinare le idee. Avellino è più lucida e chiude 17-25.
Nel secondo set, coach Veglia ripresenta Sinisi al palleggio e Pastore nel sestetto base per dare respiro a Losasso e Pierri. La Due Principati gioca sull’errore avversario e sulle proprie fiammate. Il vantaggio di Baronissi cresce col trascorrere dei minuti: 12-9 al tempo imposto, poi 16-11 (El Gamal di giustezza) e 22-18 (Boldrini) sono i punteggi intermedi che coincidono anche con le interruzioni volute dalla panchina avellinese. Il set termina 25-19, con aces di Boldrini.
Rotto il ghiaccio, la Due Principati parte più spigliata nel terzo set e forza la battuta. Fa subito il vuoto (4-0) ma si fa acciuffare dopo pochi scambi (6 pari). Poi la sveglia: 11-9 e 12-10 con la firma di Pastore; 13-10 ad opera di Boldrini. Il vantaggio largo arriva complici pure alcune sbavature avversarie: un fallo di doppia fischiato ad Avellino e un errore in attacco delle irpine spingono la P2P sul +5 (18-13) e costringono il coach avversario a rifugiarsi nel time out. Stessa cosa fa il collega Veglia quando un doppio errore difensivo riporta Avellino nel set (19-16). Dalla panca arriva una nuova strigliata, la P2P si sblocca subito con El Gamal (20-16), ottiene il 23-18 con Pastore e archivia il parziale con un aces di El Gamal (25-18).
La partita pare in discesa ma la P2P ha una nuova crisi sull’8-6 del quarto set. Al tempo imposto si presenta in svantaggio (10-12) dopo aver subito due aces e ne becca altri 2 di lì a poco, costringendo coach Veglia a spendere il suo primo time out (10-15). Il risveglio è appena abbozzato (12-15) poi Baronissi va di nuovo in letargo e Avellino scappa (12-18). Coach Veglia (time out 15-19) chiede alla squadra di sterzare ma il destino del set pare segnato. Ci sarebbe tempo per la rimonta ma ci vorrebbe un mago, se la P2P si concede il lusso di sbagliare pure due battute, favorendo le avversarie. Finisce 21-25 e si va al tie break.
Lo vince Baronissi 15-12. L’ennesimo hurrà casalingo (settimo di fila, ha violato il Pala Irno solo Scafati alla seconda giornata) non cancella il sapore agrodolce della vittoria striminzita. Nel prossimo turno, domenica 2 marzo alle ore 20, De Chiara e compagne faranno visita all’Arzano.