Salerno. “Ancora un colpo di cabaret del duo Saggese-Vaccaro che, dopo l’occupazione farsa, si inventano le purghe, Casaleggio e le ritorsioni!” così Nicola Landolfi, Segretario provinciale del Pd reagisce all’atosospensione di Guglielmo Vaccaro. Il gesto di protesta dell’esponente di spicco del partito, già candidato alle primarie per la scelta del leader regionale, era arrivata stamani dopo l’avvio della procedure di espulsione nei confronti della senatrice Angelica Saggese, del segretario provinciale dei giovani democratici Vincenzo Pedace e di altri esponenti locali.
“Questo vittimismo, che cambia la realtà e nega i fatti – argomenta il segretario provinciale – fa ridere, perché sanno tutti, che la violenza è stata quella di chi, per una settimana, ha occupato la sede provinciale,bivaccando e inibendo le normali attività, intimidendo ai limiti della provocazione!”
Di tutt’altro avviso Vaccaro che in mattinata aveva detto
“La rappresaglia trasversale , un’azione tipica da purghe staliniane mi induce a sospendere, in segno di vicinanza alle persone oggetto del provvedimento, la mia adesione al Partito Democratico”
Amara era stata anche la conclusione
“Fino a quando questa vicenda non conoscerà la parola fine mi asterrò dal partecipare ad ogni attività di partito impegnandomi a condividere ed a far mio l’esito dell’azione disciplinare avviato nei confronti degli amici vittime di questi metodi che ricordano altri tempi e altre pratiche, che la storia ha fortunatamente sconfessato”.