HRaSwD90Salerno. Ha 29 anni e mezzo, è originario di Camerota ed è  il nuovo segretario provinciale del Partito Socialista.

Si chiama Silvano Del Duca ed è laureato in Relazioni Internazionali all’università di Salerno. Un nonno consigliere comunale e un papà attivista convinto, scopre questa passione nell’adolescenza. Il suo percorso in politica inizia nel 2004 con l’adesione alla Federazione dei Giovani Socialisti. “Ho preso da subito le redini del partito di Camerota – spiega, raggiunto al telefono – e da lì è stato un crescendo. Nel 2007 è arrivata la candidatura alla segreteria nazionale dei Giovani Socialisti e nel 2011 quella a vice segretario nazionale. Ma la politica è la mia passione: il mio lavoro è quello di esperto in Europrogettazione”.

E ieri, al congresso del Partito Socialista a Salerno, è stata riconfermata la passione dei suoi (quasi) 30 anni con la nomina a segretario provinciale. “Sono stati dati molti spunti al congresso – risponde Del Duca alla domanda sul futuro del partito nel salernitano – e sono convinto che ci voglia una ristrutturazione insieme a tre punti saldi: il coraggio di affrontare le sfide che questo territorio presenta, l’entusiasmo necessario a risolvere i problemi, la passione per affrontare un discorso politico basato sulla serietà”.

Le sfide di un territorio che offre possibilità ancora in fieri e risorse da sfruttare nel migliore dei modi sono tante: “Pensi al precariato giovanile, alle scuole che cadono a pezzi o alla risorse che potrebbe darci il turismo – spiega Del Duca – sono tutti punti saldi per ripartire come partito e come tassello importante nelle coalizioni di centro sinistra alle prossime amministrative. Con l’apertura del Partito Democratico al Partito Socialista Europeo come ‘casa comune’ è il tempo di proporsi come vera alternativa al centrodestra e all’antipolitica del Movimento 5 Stelle”.

Eppure la disaffezione verso la politica non anima solo gli elettori dei pentastellati. Lo scollamento tra la politica e i cittadini è un problema che va arginato in fretta perché incide, in particolar modo, sulle nuove generazioni. “Ci vuole sicuramente un rinnovamento della classe dirigente perché si torni ad avere freschezza ed entusiasmo – conclude Del Duca – ma ho anche proposto la riapertura di una sede fisica del partito a Salerno in cui si faccia formazione, magari non solo politica. E poi bisogna aprirsi al web, ai social network e al mondo virtuale, per creare nuove piattaforme di scambio di idee e di confronto”.

Arianna Grilli