Salerno. Continua a far discutere la vendita della Centrale del Latte, per la quale si parla di cessione di quote societarie della municipalizzata a investitori privati voluta proprio dal Comune di Salerno.
La proposta ha creato malumori tra i lavoratori dello stabilimento di Fuorni, preoccupati da un cambio di proprietà che non garantisca i livelli occupazionali, sia nell’immediato che nel futuro.
In queste ore il sindaco Vincenzo De Luca ha dichiarato di voler eliminare il consiglio di amministrazione dell’azienda e tagliare sugli stipendi d’oro per salvare lo stabilimento.
D’accordo il consigliere comunale Giuseppe Zitarosa che però precisa: “La posizione espressa da De Luca non può restare solo una dichiarazione d’intenti. E a far temere si tratti proprio di questo è l’esito dell’incontro in commissione consiliare Trasparenza, andato praticamente deserto”.
E prosegue: “affrontare a carte scoperte tutti gli aspetti che riguardano la gestione della Centrale del Latte evidentemente non conviene? La verità è che solo in commissione consiliare si potrà realmente venire a conoscenza di tutte le spese. Qualcosa su cui si sta girando troppo intorno. E poi, se De Luca dice sia possibile risparmiare tra gli 800 e il milione di euro all’anno sugli sprechi mi chiedo: negli ultimi venti anni di gestione abbiamo assistito allo spreco di altrettanti milioni di euro, letteralmente buttati al vento? Perché non aver messo prima in campo una politica economica più cauta?”.
La proposta di Zitarosa è chiara: “La Centrale del Latte va salvata, così come i posti di lavoro. Sarebbe auspicabile trovare più acquirenti e lasciare al comune solo il 5% delle quote”.