L’Unione Nazionale Consumatori denuncia la compagnia telefonica Wind all’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato. Il motivo della denuncia è la modifica delle condizioni contrattuali della promozione “All inclusive digital“.
La Wind ha lanciato, nel gennaio 2013, tale offerta. Il contratto, della durata di 5 anni dal momento della stipula, prevedeva, dopo il costo di attivazione di 19 euro e un costo mensile di 5 euro: 2 Gb di traffico Internet, 60 minuti di chiamate e 60 sms verso tutti. Molti, di quelli che hanno aderito all’offerta, hanno segnalato, all’ente, di aver ricevuto, nel mese successivo l’attivazione dell’offerta, un messaggio in cui la Wind comunicava che dal 14 aprile:
“All Inclusive Digital avrà 1GB di traffico internet in più tutti i mesi! Dalla stessa data, l’attuale costo scontato passerà da 5,04 euro a 7 euro al mese e le telefonate nazionali, effettuate al superamento dei minuti inclusi nella sua offerta, costeranno 29cent/min, con tariffa al secondo e senza scatto alla risposta”.
“Dopo meno di un anno – commenta Cimaglia, membro del Consiglio Direttivo dell’Unc, che ha seguito la pratica – Wind propone in maniera unilaterale un aumento del 40% della tariffa, a fronte di un non richiesto aumento di 1 GB di traffico dati. Per questo motivo, abbiamo segnalato l’accaduto all’Autorità Antitrust e chiediamo (considerato che la data di attivazione del nuovo piano è il 14 aprile) la sospensione provvisoria della pratica per evitare, in attesa di una pronuncia del Garante, che la comunicazione commerciale attualmente diffusa induca i consumatori a comportamenti che, altrimenti, non avrebbero attuato”.