Polla. Non si placa la protesta degli operai Ergon. I dipendenti questa mattina hanno bloccato l’uscita dell’autostrada di Polla. Intanto l’amministratore delegato Capozzoli annuncia cambiamenti.
E’ soltanto l’ultimo degli episodi che hanno visto gli operai scendere in piazza e manifestare. Proprio l’esasperazione ha condotto questa mattina all’occupazione dell’uscita autostradale. Anche il commissario Siano si è unito alla protesta degli operai dopo la riunione-fiume di stamane alla quale hanno partecipato anche l’Amministratore Delegato Pasquale Capozzoli e del Consulente Marco Grandino.
La situazione della Ergon è abbastanza chiara. L’azienda ha un buco finanziario incapace di soddisfare le esigenze dei lavoratori, in sostanza non ci sono flussi di cassa per pagare gli operai.
“Il discorso è molto semplice – ha dichiarato al Corriere di Salerno l’Amministratore Delegato dell’Ergon, Pasquale Capozzoli. L’ente vanta un grosso credito dagli enti pubblici. Parliamo di oltre 10 milioni di euro che non riusciamo ad incassare. L’Ergon vanta 1 milione di euro dal Comune di Sala Consilina, 700 mila euro da Buccino e poi ci sono altri comuni che non hanno fatto la certificazione con la legge 35. Al tempo stesso ci sono anche comuni virtuosi che non hanno debito con Ergon”.
“La mancata riscossione di questo denaro lascia trasparire una centro clientelarismo politico – aggiunge il dott. Capozzoli. Credo che si può risolvere la situazione. Il credito che vantano gli operai sono al massimo di cinque mesi”.
“Mi sono insediato da poco ma – conclude l’Ad della Ergon – ho già in mente le prossime azioni. Farò cessare il servizio con i comuni morosi e chiederò loro i danni”.
Giuseppe Opromolla
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