Salerno. Dopo 21 giorni si riaprono le porte dello stadio ‘Arechi’. Domani, infatti, la Salernitana tornerà a giocare tra le mura amiche in una gara importantissima in ottica playoff. Ospite dei granata sarà il Catanzaro di mister Brevi. I giallorossi sono a 5 punti di distanza dalla Salernitana e sono attualmente la quarta forza del girone B.
In questa stagione le compagini si sono incontrate già due volte. La gara di andata in Calabria si concluse con un sofferto pareggio (2-2) e con la Salernitana in 9 uomini, mentre, nella corsa alla Coppa Italia, i granata si qualificarono eliminando proprio il Catanzaro (2-1 ai tempi supplementari), nella stessa settimana del tanto discusso derby con la Nocerina. Proprio la squalifica subita dai molossi, tra l’altro, ha permesso alla Salernitana di incassare i 3 punti della sconfitta a tavolino la scorsa giornata.
L’entusiasmo per la vittoria in Coppa contro il Monza non ha distratto la squadra dall’obiettivo campionato. “Tutte le gare sono determinanti. – dichiara il tecnico Angelo Gregucci nella conferenza pregara – Sin da quando sono arrivato ho sempre detto che avremmo dovuto affrontare ogni partita come una finale e anche il match con il Catanzaro andrà interpretato allo stesso modo. A cominciare da domani affronteremo una serie di avversari che ci precedono in classifica e per noi saranno tutte sfide da dentro o fuori”.
Nessun dubbio quindi sull’atteggiamento che i granata dovranno mettere in campo: compattezza, aggressività, umiltà e spirito di squadra.
Questa mattina l’ultima seduta di allenamento prima del fischio di inizio di domani alle 14.30. Al termine della rifinitura mister Gregucci ha diramato la lista dei convocati:
PORTIERI: Gori, Iannarilli; DIFENSORI: Bianchi, Chirieletti, Luciani, Pasqualini, Piva, Scalise, Sembroni, Tuia; CENTROCAMPISTI: Ampuero, Capua, Montervino, Perpetuini, Pestrin, Volpe; ATTACCANTI: Fofana, Foggia, Ginestra, Gustavo, Mendicino, Mounard, Ricci.
La gara sarà diretta dal signor Giuseppe Cifelli di Campobasso, mentre gli assistenti saranno Edoardo Raspollini di Livorno e Simone Sgheiz di Como.