Marina di Camerota. Quest’anno il Meeting del Mare festeggia i suoi 18 anni, e diventa sempre più luogo di partecipazione e condivisione. Oltre ai tradizionali 3 giorni di concerti, che anche quest’anno sorprenderanno il pubblico con l’ennesima line-up di alto livello, la kermesse si arricchisce di novità come Jam Camp: un intero campeggio, adiacente all’area spettacoli del festival, sarà preso in ostaggio e trasformato in una grande Factory musicale all’aperto. Al suo interno ci saranno 30 band selezionate che suoneranno, si confronteranno, e potranno partecipare ad incontri esclusivi con i protagonisti del festival e dell’industria musicale contemporanea, che cercheranno di trasferire ai partecipanti tutte le loro conoscenze ed esperienze tecnico artistiche.
Jam Camp è anche il contest grazie al quale alcune band emergenti potranno accedere al palco principale del Meeting del Mare.
Come ogni anno, infatti, l’organizzazione darà la possibilità a 40 band emergenti di esibirsi sul mainstage dell’evento: di queste, 30 saranno selezionate direttamente dallo staff del Meeting e avranno diritto all’accesso diretto al palco. Tutte le band che non rientreranno tra le prime 30 potranno decidere di partecipare al contest all’interno del JAM Camp, che assegnerà i 10 posti rimanenti.
La manifestazione si conferma essere uno dei più grandi festival di musica, arte e cultura nello splendido scenario del Cilento con il suo palco in riva al mare, lungo la costa di Marina di Camerota, organizzato e ideato da don Gianni Citro, parroco e insegnante di religione. Quest’anno le esibizioni si terranno dal 30 maggio al primo di giugno.
Tre sono gli ospiti già confermati dall’organizzazione. Si tratta di due gruppi, ‘Gogol Bordello’ gruppo musicale che nella propria musica mescola reggae, punk, hip hop e musica tradizionale ucraina, rientrando nel genere del gypsy punk.
Gli strumenti musicali che usano sono i più diversi, dalla fisarmonica al fiddle, simil-violino, oltre al sax presente in alcuni dischi, il tutto mescolato al cabaret, la scena punk e il dub. ‘Le luci della centrale elettrica’, progetto musicale nato nel 2007, del cantautore ferrarese Vasco Brondi. Il nome si riferisce alle illuminazioni dell’ex polo industriale Montedison della città natale del cantautore, Ferrara. Terzo il rapper vincitore di Sanremo giovani, Rocco Hunt, nome d’arte di Rocco Pagliarulo, in precedenza conosciuto anche come Hunt Mc, diventato famoso grazie al trionfo del Festival di Sanremo 2014 nella sezioni ‘Nuove proposte’ con la cazone ‘Nu juorn buon’ e con lo stesso brano ha vinto anche il premio Emanuele Luzzati e il premio Assomusica.
Alessandra Agrello