Salerno. Questa mattina in piazza Cavour si è tenuto l’evento “Una vita da Social”. La manifestazione, organizzata dalla polizia di stato in collaborazione con il ministero dell’istruzione e della ricerca, fa parte dell’omonimo progetto itinerante, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del web. Lo strapotere dei social network, che hanno ormai invaso le vite dei più giovani e non solo, in alcuni casi può trasformarsi in un’insidiosissima trappola. L’unico strumento a disposizione per combattere questo fenomeno è la corretta prevenzione, portata avanti attraverso un’attiva campagna d’informazione. Tra i maggiori pericoli denunciati dalle autorità, il furto d’identità, attacchi informatici, diffamazioni, minacce, molestie, per arrivare al caso limite della pedopornografia.
Nel corso della manifestazione a cui hanno preso parte testimonial d’eccezione come Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia; Il gruppo musicale “Neri per Caso”; la squadra di calcio U.S. Salernitana 1919 e la squadra di Rugby A.S.D. Arechi Rugby, sono stati esposti i dati inerenti casi di crimini sulla rete, di cui si è occupata nello scorso anno la polizia postale di Salerno. Dati allarmanti hanno parlato di centinaia di perquisizioni, 800 denuncie per minacce, oltre che l’arresto di due persone per stalking.
Si è trattato d’informazioni che hanno rappresentato lo spunto per un dialogo tra le autorità, genitori, studenti ed insegnanti di alcuni licei del salernitano, in cui riuscire a svelare il marcio che può nascondersi dietro gli schermi dei computer, su cui molto spesso i più giovani trascorrono intere giornate: un pericolo latente da dover affrontare insieme.