Capaccio-Paestum. Si è tenuto ieri presso l’Hotel Mec il meeting dal titolo “Il credito che unisce. Un anno dopo”, organizzato dalla BCC dei Comuni Cilentani. Un incontro voluto dalla dirigenza per fare il punto ad un anno esatto dall’acquisizione delle attività e passività della BCC di Altavilla Silentina e Calabritto, posta in liquidazione coatta amministrativa per le insanabili criticità emerse.
Rispondendo a quell’appello la Banca ha così garantito la sicurezza del risparmio, ha salvato ben 41 posti di lavoro e ha rimesso in moto la macchina del sostegno ai bisogni delle famiglie e delle piccole e medie imprese delle comunità interessate.
Si pensi che la sola raccolta diretta della BCC si attestava alla fine del 2013 a 381,9 milioni, 6,5% in più rispetto al piano industriale. Tutti gli indicatori portano una ventata di positività nonostante questo difficile anno vissuto tra la congiuntura economica nazionale e le regole in tema bancario sempre più stringenti.
Quello di ieri ha acquisito pertanto la valenza simbolica di un compleanno che se da un lato ha celebrato il consuntivo del lavoro svolto, dall’altro ha permesso di riconsiderare strategie e metodi circa il ruolo di protagonista che la Bcc intende continuare a rivestire.
Ad illustrare l’operato della ‘Comuni Cilentani’ il presidente Lucio Alfieri che ha voluto spiegare anche l’anima “del fare banca” in questo territorio: “Nello svolgimento della sua attività, la Banca si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Tali principi sono stati compiutamente espressi nella Carta dei Valori dei Credito Cooperativo, dai quali la BCC dei Comuni Cilentani trae i criteri per orientare le sue strategie ed il suo operato. Da sempre il suo stile è improntato alla consulenza ed al dialogo con il cliente. Potendo contare su un personale che opera con professionalità, cordialità ed entusiasmo. Questo è il nostro servizio in più, che ci consente di instaurare un vero e proprio rapporto di fiducia con la clientela”.
Una fiducia conquistata sul campo anche grazie ad iniziative come quella rivolta alle giovani coppie. “la BCC ha voluto aprire le porte alle famiglie presentando “Valore casa”, un prodotto rivolto prioritariamente a giovani coppie fino a 40 anni e famiglie con almeno 3 figli o con un diversamente abile nel nucleo, si tratta di un mutuo con una durata di 20-30 anni o per ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica con una durata del mutuo fino a 10 anni”.
Il 2014 sarà inoltre l’esercizio in cui la ‘Comuni Cilentani’ intende mettere a disposizione del territorio un eccezionale quantitativo di risorse, Le previsioni evidenziano un incremento complessivo degli impieghi di circa l’8%, in valore assoluto circa 25 milioni di euro. Si farà ricorso poi alle misure agevolative previste dal decreto legge ‘del fare’ con fondi rivolti alle piccole medie imprese operanti in tutti i settori produttivi – inclusi agricoltura e pesca – per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e quant’altro. Si potranno così concedere fino al 31 dicembre 2016 finanziamenti per importi compresi tra i 20.000 euro e i 2 milioni di euro. Tutto ciò a tassi calmierati e senza eccessivi oneri aggiuntivi.
Occorre sottolineare infine che la Banca può oggi su 4.340 soci, ex 3.602 al dicembre 2012, con un incremento di oltre 700 unità, rappresentato in gran parte dalle adesioni dell’area di Altavilla e Calabritto che, dopo le vicissitudini attraversate, hanno espresso la volontà di rientrare nuovamente nella compagine.
Alla luce dei risultati raggiunti, dunque, il “credito ci unisce” davvero.
Enrica Bovi