Mercato San Severino. Grande interesse per l’incontro organizzato dall’Associazione Cittadini Anziani, presieduta da Pacifico Barrella, sul tema ‘Risiera di San Sabba‘, il lager triestino che ha segnato una delle più cruente pagine della nostra storia. E’ quanto sottolineato dall’assessore alle Politiche Sociali Angelo Zampoli.
L’approfondimento storico sul lager Risiera di san Sabba è stato ampiamente trattato dal dr. Franco Fiume, studioso ed appassionato di questo periodo storico e diretto conoscitore del lager per la sua lunga permanenza nella città di Trieste in qualità di dirigente della dogana.
“L’associazione –ha spiegato Zampoli – al di là delle attività ricreative, programma, nel corso dell’anno sociale, momenti culturali su tematiche di attualità e di interesse collettivo. L’argomento di questo incontro ha suscitato curiosità ed aspettative negli anziani ma anche nei giovani tanto che un pubblico numeroso ha assistito alla proiezione del filmato sugli orrori della risiera, uno tra i lager sconosciuti ai più nonostante le efferatezze in esso compiute”.
Franco Fiume è intervenuto affermando che l’unico campo di sterminio realizzato dai nazisti in Italia, la Risiera di San Sabba si trova alla periferia di Trieste. “Oggi museo della memoria – ha proseguito – la Risiera tra l’inverno del 1943 e il marzo del 1944 è stata luogo di eliminazione fisica, essendo in possesso di forno crematorio, e campo di transito. Qui hanno trovato la morte tra le 4 e le 5 mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati. Per gli ebrei triestini e italiani la Risiera è stata invece quasi sempre una sistemazione temporanea, in attesa della deportazione finale ad Auschwitz o in altri lager”.