Battipaglia. Numerosi lavoratori hanno occupato la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Battipaglia e solo a seguito di alcune rassicurazioni hanno tolto il Presidio.
Fondamentale sono state le rassicurazione del Direttore Sanitario dr. Calabrese Rocco che è riuscito a calmare gli animi delle decine di lavoratori che si erano insediati nella direzione per avere certezze del proprio futuro a seguito delle innumerevoli notizie che si sono susseguite anche sulla stampa in questi ultimi giorni. Certezza sul pagamento delle spettanze che se possibile saranno erogate anche con cedolino a parte ma che sicuramente saranno saldate con le spettanze del mese di aprile e che non saranno mai più decurtate per prestazioni rese a qualsiasi titolo poiché un sacrosanto diritto dei lavoratori.
Certezza che il richiamato obbligo sancito dalla costituzione all’art. 32 – la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti – deve essere sempre tenuto presente, richiamando che tale aspetto resta responsabilmente in capo a coloro che hanno l’obbligo di tutelate i livelli essenziali di assistenza.
E’ stata sancita la piena disponibilità ad individuare percorsi condivisi di riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi che però tenga in debita considerazione il rapporto tra dotazioni organiche e fabbisogno assistenziale, come da parte dei lavoratori è stato ampiamente stigmatizzato che nessuna mobilità sarà condivisa in assenza di un concreto approfondimento sulla materia delle funzioni e delle problematiche relative al demansionamento e alla dequalificazione professionale, anche alla luce del fatto che le carenze sono ormai conclamate e certamente non tenerne conto è una contraddizione logico storica.
“Siamo consapevoli delle difficoltà che il settore attraversa – affermano i delegati della CISL Faucitano Franco, Gaeta Raffaele, Solimeno Pasquale e Mastrogiovanni Antonio – ma siamo altrettanto consci che non si può far ricadere lo sfascio sul personale del comparto che subisce da anni demansionamento e dequalificazione continua. Siamo disponibili al confronto, anche poiché consapevoli che con un adeguato approfondimento si scoprirà che le motivazioni delle difficoltà sono da trovare in tutt’altra parte”.
Infine il segretario generale della CISL FP, Pietro Antonacchio conclude con la speranza.
“La vertenza continua e lievita sempre di più. Speriamo che il buon senso prevalga prima che assuma caratteristiche di non ritorno. Noi siamo sempre disponibili al confronto. In assenza continueremo per la nostra strada sperando di rincontrarci con quanti ritengono di approfondire la materia in funzione di un nuovo approccio che superi vecchi rancori e incomprensioni”.